Pesaro, i grandi pasticceri si sfidano all’ultimo dolce

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Pesaro, i grandi pasticceri si sfidano all’ultimo dolcePESARO – Nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dalla morte di Rossini, e nella settimana del suo “Buon NON compleanno”, Rossini continua a essere celebrato dalla sua città natale. E questa volta con una dolcissima iniziativa. S’intitola infatti “Sweet Rossini” il progetto presentato oggi, sabato 3 marzo, in una Casa Rossini gremita di pubblico, dal vice sindaco e assessore alla Bellezza e Vivacità di Pesaro Daniele Vimini e dagli autorevoli membri AMPI, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani guidata da Gino Fabbri e dal presidente onorario Iginio Massari.

Un’iniziativa prestigiosa, per obiettivi, tempistiche e personaggi di lustro coinvolti, di cui sono stati elencati gli “ingredienti base”: una sfida all’ultimo dolce incentrata sulla figura di Rossini e che convoglierà, in città, il top dell’alta pasticceria italiana.

“Avevamo annunciato che l’omaggio al genio di Rossini – ha detto Daniele Vimini, vice sindaco di Pesaro – sarebbe stato attraente, trasversale, entusiasmante e a tratti ‘pop’. ‘Sweet Rossini’ presentata oggi da AMPI è tutto questo: esalta e racconta, con un progetto inedito, di qualità e dall’appeal mediatico internazionale, l’interesse che il Cigno ha dedicato verso le arti della cucina, verso la cultura della tavola e la filosofia della convivialità. Un’attitudine meno conosciuta ma altrettanto eccelsa”. E ancora: “‘Sweet Rossini svelerà l’interpretazione contemporanea dei lasciti rossiniani in fatto di cultura gastronomica, in particolare nel campo dolciario. Il dolce che nascerà da questo progetto, e che sarà presentato prima del Rof, diverrà patrimonio internazionale che i turisti potranno portar con sé come ricordo di Rossini e della città”.

A raccontare il lato “gourmand” di Rossini saranno i 70 accademici AMPI, punti di riferimento della “Pasticceria di Qualità” italiana (e che lavorano anche all’estero), a cui si rivolge il concorso. “Sweet Rossini” prevede, a fine maggio una prima tappa riservata agli addetti ai lavori AMPI in cui sarà effettuato il test del prodotto, e una seconda tappa “pubblica”, nell’estate 2018, a Pesaro, in cui verrà consacrato – con un riconoscimento ufficiale e un premio – il pasticcere vincitore del “Premio Sweet Rossini”.

“L’idea di ‘Sweet Rossini’ – precisa Gino Fabbri, presidente AMPI – è nata durante l’ultimo Simposio Pubblico AMPI “m’è dolce” che si è tenuto a ottobre 2017 a Recanati e che ha dato un assaggio della creatività dei nostri pasticceri alle prese con l’interpretazione “dolciaria” di Leopardi, Raffaello e Rossini. L’abilità e l’estro dei Maestri hanno raccontato un territorio e tre talenti marchigiani. Ora abbiamo voluto fare un passo avanti: rendere la nostra Accademia ambasciatrice del lato più dolce del grande Rossini. Lo faremo rispettando i nostri dettami: perfezione nello stile, attenzione scrupolosa nell’uso delle materie prime e virtuosismo creativo”.

I pasticceri AMPI che parteciperanno, dovranno dunque rispettare i ferrei requisiti tecnici e di qualità imposti dall’Accademia e assolvere alle necessità dettate dalla declinazione comunicativa di “Sweet Rossini”: “Il dolce – ha aggiunto in conferenza Andrea Urbani, maestro AMPI, titolare di ‘Guerrino Pasticceria & Banqueting’ – che sarà proclamato vincitore da una giuria qualificata composta dai più autorevoli rappresentanti del settore, giornalisti e autorità, diventerà il simbolo di Rossini. Durante lo scorso ottobre, mese in cui la delegazione AMPI ha fatto visita a Pesaro, abbiamo pensato a come poter donare alle Marche una tipicità, un’identificazione dolciaria che ancora non ha. Il rimando è andato subito a Rossini, il genio pesarese celebre come compositore e gourmand. L’Accademia si è messa quindi al lavoro, abbiamo stilato un regolamento che prevede, fra l’altro, l’utilizzo di materie prime d’eccellenza e 60 giorni di shelf life (conservabilità) del dolce senza l’utilizzo di conservanti. Ci aspettiamo una buona adesione alla sfida”.

La chiamata alle “fruste” di AMPI si rivolge anche ai 4 accademici marchigiani – Claudio Marcozzi (pasticceria “Picchio” di Loreto), Roberto Cantolacqua, (dell’omonima pasticceria di Tolentino); Armando Lombardi (vice presidente AMPI, dell’omonima pasticceria di Osimo) e Andrea Urbani (di “Guerrino Pasticceria & Banqueting” di Fano) – che nell’ottobre scorso, durante “m’è dolce” conquistarono importanti traguardi.