Guerre corsare nel Mediterraneo
Una storia di incursioni, arrembaggi, razzie
(il Mulino 2019, pp. 304)
di Salvatore Bono (Università di Perugia).
Nelle acque del Mediterraneo, dagli inizi del XVI secolo fino a dopo il congresso di Vienna, imperversarono i corsari: non pirati o predoni del mare, bensì guerriglieri che agivano con patenti statali. Erano in gran parte maghrebini, insediati nelle reggenze di Tripoli, di Tunisi e soprattutto di Algeri, ma anche l’impero ottomano aveva i suoi; e così molti Stati europei.
Questo libro racconta gli usi della guerra corsara e le sue vicende principali; sono inoltre descritte le città da cui i corsari muovevano, le navi con cui operavano, le regole di spartizione del bottino, l’organizzazione del commercio delle merci predate e soprattutto degli schiavi. Il rischio della cattura e riduzione in schiavitù – magari a scopo di riscatto – non era infrequente: fra 1575 e 1580 vi incappò anche Miguel de Cervantes Saavedra, e con lui molti altri.
Emerge così un mondo dai tratti spesso sconosciuti, popolato ad es. da coloro che in Europa venivano spregiativamente chiamati “rinnegati” e che invece nelle terre d’oltremare raggiunsero posizioni straordinarie e di assoluto prestigio; viene anche rilevata la meno nota attività dei corsari europei (francesi, spagnoli, maltesi, italiani, ecc.), che operarono spesso secondo convenienza, quindi anche contro altri europei, e che trasferirono in Europa migliaia di schiavi musulmani.
Salvatore Bono è professore emerito dell’Università di Perugia (dipartimento di Scienze politiche), dove dal 1973 al 2006 come ordinario ha svolto corsi di storia del Mediterraneo; è stato inoltre il fondatore e ora è il presidente onorario della Société internationale des Historiens de la Méditerranée. Si occupa in particolare di storia e politica del Mediterraneo nell’età moderna e contemporanea. Vive attualmente fra Roma e Graz. Tra i suoi studi ricordiamo i più recenti: Lumi e corsari. Europa e Maghreb nel Settecento (2005); Tripoli bel suol d’amore. Testimonianze sulla guerra italo-libica; Il Mediterraneo. Una storia comune fra scontri e integrazione (2008); Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo) (2016).
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
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