Pesaro, “Non svegliate lo spettatore” con Lino Guanciale

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Il 6 settembre al Teatro Rossini andrà in scena lo spettacolo dedicato alla vita e alle opere di Ennio Flaiano con la regia e le musiche di Davide Cavuti

PESARO – Domenica 6 settembre si apre il sipario del Teatro Rossini di Pesaro su Non svegliate lo spettatore, diretto da Davide Cavuti e interpretato da Lino Guanciale, su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiBACT.

Inizialmente previsto lo scorso maggio e sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, lo spettacolo giunge in scena in doppia rappresentazione, alle ore 17 e alle ore 21 con il rispetto di tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.

Dopo il successo di Itaca… il viaggio, Lino Guanciale e Davide Cavuti tornano di nuovo insieme in scena con uno spettacolo dedicato ad uno dei più grandi scrittori e sceneggiatori italiani.

Lo spettacolo è un omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, scrittore (vincitore del “Premio Strega” del 1947 con “Tempo di Uccidere”) e sceneggiatore di numerose pellicole dirette da Federico Fellini (I Vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8 ½), da Alessandro Blasetti (Peccato che sia una canaglia) da Steno Monicelli (Guardie e Ladri) e di altri capolavori della cinematografia italiana.

“Attraverso aneddoti, lettere, racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo – afferma il regista Davide Cavuti – i quadri proposti riverberano di senso etico, sociale, storico. Il viaggio con Flaiano (e il suo taccuino), è un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide: un diarista originale a cui nulla sfuggiva della spontanea idiozia dell’esistenza, e non solo, contribuendo alla comprensione di quanto ci circonda”.

Lo spettatore è proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale, accompagnato dal commento musicale del maestro Davide Cavuti.

Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura, formazione e apprendimento affinché siano da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni.

Informazioni: Teatro Rossini 0721 387621, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.