A Pesaro il primo febbraio l’evento “Arenaria”

5

Presso la sede Sub Tridente un dialogo tra scienza, storia e letteratura alla scoperta delle rive del San Bartolo

PESARO – Si terrà sabato primo febbraio 2025, alle ore 16.30, presso la sede Sub Tridente (Strada tra i due porti, Pesaro) l’evento “Arenaria”, un’occasione unica per esplorare il fragile equilibrio dell’ambiente costiero attraverso un dialogo profondo tra scienza, storia e letteratura. Ingresso libero

L’incontro è organizzato da Fano Università del Mare e La Lupus in Fabula con la partecipazione della Delegazione Fai di Pesaro e vedrà al microfono:

Paolo Teobaldi, scrittore e autore del libro “Arenaria” (Ed. E/O), un testo che celebra le rive del San Bartolo con una lingua ricca e suggestiva, attraverso memorie felici e personaggi indimenticabili.

  • Carlo Cerrano, studioso di biologia marina (UNIVPM), che offrirà uno sguardo scientifico sull’ambiente costiero, la sua biodiversità e le sfide che affronta.
  • Gilberto Pascucci e Valter Sabatini, esperti subacquei che condivideranno la loro conoscenza del mondo sottomarino.
  • Lucia Ferrati, voce narrante, che accompagnerà il pubblico con letture tratte dal libro “Arenaria”.
  • Fiammetta Malpassi, capo delegazione Fai Pesaro

Un Viaggio tra Passato e Presente

L’evento “Arenaria” propone una riflessione sulla friabilità dell’arenaria, una roccia che, erodendosi, diventa metafora di un mondo in costante trasformazione. Il pubblico sarà invitato a un viaggio a ritroso nel tempo, per scoprire:

Le antiche tradizioni testimonianza di un mare un tempo ricco di biodiversità.
La ricchezza di un lessico locale, legato ai mestieri e alla vita di un tempo, che l’autore Paolo Teobaldi recupera attraverso un linguaggio ricco di sfumature ed espressioni dialettali
La fragilità dell’ecosistema costiero e la necessità di una sua tutela, in un contesto di cambiamento e di perdita di memoria.

“Arenaria” è molto più di una presentazione di un libro: è un invito a riscoprire le radici, la memoria e l’identità di un territorio, attraverso la lente della scienza, della letteratura e della passione per l’ambiente. L’evento si propone di stimolare una riflessione sulla necessità di preservare la ricchezza culturale e ambientale, in un’epoca di cambiamenti rapidi e di perdita di connessione con il passato.

Un Dialogo Aperto

L’incontro sarà dunque un dialogo aperto tra relatori e pubblico, un’occasione per condividere storie, esperienze e riflessioni sull’importanza di custodire la memoria e di proteggere il nostro patrimonio naturale.