L’uomo andava in giro per la città con cocaina e denaro contante
PESARO – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pesaro hanno denunciato in stato di liberà un uomo di 33 anni, di origine marocchina, disoccupato, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, perché ritenuto responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
L’operazione si inserisce nella più vasta campagna avviata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino per il contrasto a ogni forma di illegalità diffusa e, in particolare, alla preoccupante diffusione degli stupefacenti tra i giovanissimi e alle condotte delittuose da parte delle c.d. “baby gang” che imperversano nel capoluogo Pesarese. Sono stati infatti intensificati i controlli, anche con l’impiego di unità cinofile antidroga in aree sensibili del territorio, in considerazione dell’afflusso turistico alla vigilia del Ferragosto.
Ecco che i Carabinieri, nel corso di questi servizi di controllo del territorio, hanno notato un uomo che, in ragione della sua disabilità, si spostava in città a bordo di un idoneo mezzo. Il suo atteggiamento è apparso piuttosto sospetto, anche in ragione delle convergenti notizie che i Carabinieri avevano già acquisito sul suo conto, pertanto hanno deciso di controllarlo. A dispetto dell’asserita situazione di indigenza, l’uomo aveva con sé un rilevante somma di denaro, circa 1000 euro in contanti, decisamente sproporzionata rispetto alle sue reali capacità economiche. A quel punto i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo ed eseguire una accurata perquisizione: nelle parti meccaniche del veicolo su cui viaggiava sono state rinvenute e sequestrate diverse dosi di cocaina pronte per lo spaccio, insieme a vari strumenti utili per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente: una sorta di commercio ambulante.
Il soggetto è stato quindi denunciato alla Procura di Pesaro per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.
Sono in corso indagini per accertare la provenienza della cocaina e l’eventuale inserimento dell’indagato in contesti cittadini dediti allo spaccio di droga.