Pfm, a grande richiesta un’altra data ad Ancona: ecco quando

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ANCONA – Il tour “PFM canta De André Anniversary” a grande richiesta farà tappa nuovamente al Teatro delle Muse di Ancona il 5 dicembre alle ore 21. Il concerto è organizzato da Alhena Entertainment e Ventidieci.

Questi i prezzi:
Poltronissima € 49,00
Poltrona euro € 42,00
I Galleria euro € 34,00
II Galleria euro € 29,00
III Galleria euro € 26,00
Palchi I ordine € 34,00
Palchi II ordine € 29,00
Palchi III ordine € 26,00
I Galleria Visibilità Limitata € 29,00
II Galleria Visibilità Limitata € 26,00
Biglietti in vendita da Lunedì 8 Aprile ore 16

Il tour fa registrare il tutto esaurito in tutte le date. Il risultato sottolinea la grande attesa per il tour che rende omaggio allo straordinario sodalizio tra PFM e Fabrizio De André. La band attraverserà tutto il paese da MILANO a TORINO, passando per ROMA, GENOVA, BOLOGNA, FIRENZE toccando tutte le principali regioni d’Italia. Il tour prodotto da D&D e distribuito in esclusiva Italiana da Ventidieci, riprenderà nel mese di Novembre.

In occasione del quarantennale dei live “Fabrizio De André e PFM in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del poeta, PFM – Premiata Forneria Marconi torna sui palchi di tutta Italia con “PFM canta De André – Anniversary”, un tour per celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre una serie di concerti dedicati a quell’evento.

Per rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, alla scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella”. “PFM canta De André – Anniversary” avrà sul palco una formazione spettacolare, con due ospiti d’eccezione: Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber, e la magia delle tastiere di Flavio Premoli.

Fabrizio disse: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio…».

“PFM canta De André – Anniversary” arriva dopo l’intenso tour mondiale “Emotional Tattoos tour” che ha riscosso un travolgente successo dal Giappone alle Americhe passando per il Regno Unito, per poi fare tappa nel nostro paese durante tutta la scorsa estate. Il 13 settembre PFM è stata premiata a Londra come “Band internazionale dell’anno” ai Prog Music Awards UK 2018.

La band è reduce dalla “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE), dove è stata invitata per la terza volta. PFM – Premiata Forneria Marconi è l’unico artista italiano che ha partecipato all’evento insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES.

PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale molto eclettico ed esuberante, con uno stile distintivo che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d’oro in Giappone. Continua fino ad oggi a rappresentare un punto di riferimento. Recentemente PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of Fame” di 100 artisti più importanti del mondo.

Dopo la vittoria del prestigioso premio come “Band internazionale dell’anno” ai Prog Music Awards UK 2018, per celebrare 48 anni di successi in Italia e nel mondo, il 19 ottobre 2018 è uscita (per InsideOutMusic/SonyMusic), la raccolta completa di PFM – Premiata Forneria Marconi.

“TVB – The Very Best”, è un viaggio nel mondo musicale di PFM, dedicato totalmente al suo pubblico, che oggi abbraccia diverse generazioni, una raccolta rimasterizzata in formato Hardcoverbook in 4CD ricca di musica, storie e immagini inedite con l’art work di Guido Harari, arricchita da un libretto di 60 pagine curato da Sandro Neri, con un’intervista corale ai membri storici, i commenti esclusivi di Franz Di Cioccio e Patrick DJivas e fotografie inedite.

«Ho scelto i brani che rappresentano le evoluzioni e le sperimentazioni della band che ha fatto della poliedricità la propria bandiera. – racconta Franz di Cioccio – Mai un disco uguale al precedente, sempre alla scoperta del futuro cominciato nel 1970 e ancora tutto da scoprire». In questo percorso sonoro sono rappresentati tutti gli album di studio: dal primo, “Storia di un minuto”, fino all’ultimo “Emotional Tattoos”.

Sandro Neri ha raccolto le testimonianze e gli aneddoti dei partecipanti. Il testo con la sua narrazione accompagna l’ascoltatore in questa avventura, che si snoda tra memorabilia e fotografie coordinate abilmente da Guido Harari (autore tra l’altro di molte immagini).

I brani, scelti da Franz Di Cioccio, rappresentano al meglio l’evoluzione, le sperimentazioni e la poliedricità della band, che ha fatto del continuo cambiamento la propria bandiera. Mai un disco uguale al precedente, sempre alla scoperta di un futuro, cominciato nel 1970 e che ancora oggi rappresenta il principale obbiettivo della band.

“TVB, The Very Best” non è una semplice raccolta, ma un vero e proprio percorso alla scoperta di una musicalità, che affonda le radici nella cultura musicale italiana, che si evolve seguendo itinerari innovativi e ispirazioni raccolte in tutto il mondo, grazie all’esperienza degli oltre seimila concerti, che hanno contribuito a creare l’inconfondibile stile di PFM.

Franz Di Cioccio: «Il senso della raccolta è il valore della musica come strumento di aggregazione, perché quando la ami senza discriminazione di genere ti tatua emotivamente per sempre».

Patrick Djivas: «Tutta la nostra discografia ha come punti fermi il cambiamento e la libertà espressiva. Non vogliamo avere un’etichetta, ma vogliamo essere musicisti liberi. Come insegna il brano “La danza degli specchi” (contenuto in “Emotional Tattoos”) “la musica è potente, un solo grande continente”».

Franz Di Cioccio: «Lo sguardo mio e di Patrick è sempre puntato al futuro, con la voglia di essere contemporanei in tutte le epoche, perché crediamo che l’arte debba nutrirsi di esperimenti, di novità, di circostanze e non di consuetudine».