Pietrarubbia, “Rubedo, lo spirito del fuoco”: dal 10 al 12 settembre

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Per tre giorni nello storico borgo previsti concerti, laboratori artistici per bambini, conversazioni, mostre, visite naturalistiche e aperture straordinarie dei musei in un affascinante viaggio attorno al colore rosso

PIETRARUBBIA (PU) – “Rubedo, lo spirito del fuoco”: questo il titolo dell’evento che si svolgerà nell’antico borgo di Pietrarubbia da oggi, venerdì 10 a domenica 12 settembre 2021, nell’ambito del Festival “MArCHESTORIE Racconti & Tradizioni dai borghi in festa – Progetto di Regione Marche/Assessorato alla Cultura, in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura.

Organizzato dal Comune di Pietrarubbia in collaborazione con l’Accademia “Distretto della Musica”, l’evento “Rubedo, lo spirito del fuoco” animerà per tre giorni lo storico borgo di Pietrarubbia con concerti, laboratori artistici per bambini, conversazioni, mostre, visite naturalistiche e aperture straordinarie dei musei in un affascinante viaggio attorno al colore rosso. La manifestazione, a ingresso libero, trae spunto dall’antico nome del borgo, “Petra Rubea”, e procede dal rosso della sua terra ferrosa fino al fuoco incandescente che ardeva in quello che oggi è uno dei più intatti complessi siderurgici medievali esistenti e fino al fuoco della lavorazione artistica dei metalli in epoca moderna con l’arrivo a Pietrarubbia, negli anni Novanta, del Maestro Arnaldo Pomodoro e degli allievi del Centro TAM (il Centro per il Trattamento Artistico dei Metalli).

“Come Amministrazione Comunale siamo molto orgogliosi di far parte del Festival “MArCHESTORIE” – afferma il Sindaco del Comune di Pietrarubbia Maria Assunta Paolini – un’iniziativa lodevole della Regione Marche per valorizzare i borghi della regione e per promuovere anche le aree più decentrate, quelle maggiormente colpite dal calo dei turisti, e che più di altre hanno bisogno di visibilità. Il Comune di Pietrarubbia – prosegue il Sindaco – ha fortemente investito negli anni nel recupero di quello che fino agli anni Ottanta era un borgo abbandonato e grazie all’intervento della Regione Marche, per quello che riguarda l’istituzione del Centro TAM, e all’intervento di altri enti pubblici e privati, oggi il borgo di Pietrarubbia è un vivace luogo di cultura con il suo sistema museale – il museo “A. Pomodoro, il Museo delle Ceramiche Ritrovate – la chiesa di San Silvestro con il magnifico altare di Arnaldo Pomodoro, il complesso siderurgico medievale, la Galleria d’Arte che ospita mostre temporanee, e i diversi eventi che vengono qui promossi come il Festival del Montefeltro da poco terminato e giunto quest’anno alla sua seconda edizione”.

Ogni giorno, dal 10 al 12 settembre, dalle 18.00 alle 24.00 il borgo si infiammerà di passione, storia, cultura e arte con eventi a ingresso libero aperti ai grandi e ai piccoli.

Questo il programma:

ogni giorno, nella sala concerti del borgo, verrà presentato il recital di musica e parole di Roberta Arduini con il Quartetto OASI (Roberta Arduini, voce, Paride Battistoni, violino, Jacopo Mariotti, violoncello, Alceste Neri, pianoforte) ispirato al rosso della terra, della rinascita e dell’amore, con due repliche alle 19.30 e alle 22.00; ogni giorno alle 18.30 verranno organizzati dei laboratori artistici per bambini e ragazzi a cura di Ittico Artlab (questi i titoli dei laboratori: venerdì 10 “Rosso Pomodoro – Piccolo opificio dei colori naturali”; sabato 11 “Cuore di coccinella – Laboratorio scultoreo con ferraglia e argilla”, domenica 12 “Metallo Corallo – Azione di disegno con la tecnica a sbalzo sulla lastra di rame”); ogni giorno alle 18.30 si terrà una conferenza/conversazione a cura di esperti geologi, archeologi, storici e artisti (venerdì 10 settembre: Cristina Ortolani, story-teller della memoria; sabato 11 settembre: Paolo Soro, scultore e Maria Assunta Paci, ex Sindaco di Pietrarubbia; domenica 12 settembre: Olivia Nesci, geologa, Siegfried Vona, archeologo, Daniele Sacco, archeologo); ogni giorno aperture straordinarie dei musei (Museo “A. Pomodoro”, Museo delle Ceramiche Ritrovate), della chiesa di San Silvestro con il magnifico altare di Arnaldo Pomodoro, della mostra di costumi teatrali ispirata al colore rosso a cura della costumista teatrale Giovanna Ferrara (dalle 18.00 alle 24.00); ogni giorno alle 18.00 visita ai resti della torre con guida naturalistica e successiva visita al complesso siderurgico medievale.

Una storia antica quella del borgo di Pietrarubbia, contesa in passato tra le famiglie del Montefeltro di Urbino e dei Malatesta di Rimini, finché Federico dal Montefeltro riuscì ad annientare gli antagonisti riminesi e a riportare Pietrarubbia definitivamente all’interno del Ducato di Urbino nel XV secolo.

“Con l’evento Rubedo, lo spirito del fuoco” – afferma Anacleto Gambrara, presidente dell’Accademia del “Distretto della Musica” che dal 2016 gestisce l’offerta culturale dell’antico borgo e che organizza la manifestazione insieme al Comune – intendiamo ridare vita a un borgo che in passato viveva una realtà molto fiorente, quando le botteghe artigiane specializzate nella lavorazione del ferro e nella ceramica facevano conoscere Pietrarubbia fino a Roma, dove giungevano le rinomate gentilissime forbici citate dallo storico Pier Antonio Guerrieri nel XVII secolo. Dalla sapienza degli antichi fabbri fino all’arrivo del Maestro Arnaldo Pomodoro a Pietrarubbia e all’istituzione del Centro TAM – prosegue Gambarara – possiamo dire che la terra rossa e ferrosa tipica di Pietrarubbia costituisca un fil rouge che dal passato ci traghetta al presente. Da qui è nata l’idea di “Rubedo, lo spirito del fuoco”, un viaggio attraverso il tempo guidati dal colore rosso: il colore del fuoco che rigenera ma il anche colore della passione e della vita che arde. Un viaggio indietro, nel tempo, alla ricerca di storie e valori capaci di illuminare il nostro presente.”

Visitabile dal 10 al 12 settembre, nelle sale espositive del museo “A. Pomodoro”, anche la mostra temporanea “Progetti oltre il confine” coordinata dallo scultore Paolo Soro e inaugurata lo scorso 7 agosto. In mostra modelli e bozzetti di scultura, ricerche e proposte di artisti per l’idea di un parco d’arte per il borgo medievale e nel territorio limitrofo.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero e si svolgerà nel rispetto della vigente norma anti-Covid. E’ consigliata la prenotazione per potersi assicurare la partecipazione ai recital, alle conversazioni e ai laboratori. Per informazioni e prenotazioni: cell. 392 203 3951 email: segreteria@ddmv.it.