“Pietro Maggi: uno svizzero nel Piceno”, a Ripatransone il 30 luglio

65

Prende il via la terza edizione di “Percorsi culturali piceni”, progetto che coinvolgerà 10 comuni: le visite guidate partendo dalle opere di Pietro Maggi  faranno scoprire altre ricchezze culturali, architettoniche e artistiche

RIPATRANSONE – Martedì 30 luglio 2024, da Ripatransone, prenderà il via  l’iniziativa “Pietro Maggi: uno svizzero nel Piceno” a cura di Unione Sportiva Acli Marche Aps.

Si tratta della terza edizione di “Percorsi culturali piceni”. Il progetto è risultato vincitrice dell’avviso della Camera di Commercio delle Marche per iniziative di promozione turistica, marketing territoriale e valorizzazione del patrimonio culturale. E’ realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

“Pietro Maggi: uno svizzero nel Piceno” mette in rete dieci comuni nei quali l’architetto svizzero ha lavorato.  Tracce del suo operato sono ancora presenti in Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Colli del Tronto, Grottammare, Montalto delle Marche, Montedinove, Monteprandone, Offida e Ripatransone.

Il progetto, dunque, crea un legame tra dieci città e borghi di diverse dimensioni, accomunate da opere di Pietro Maggi. Era nato a Bruzella nel 1756, piccolo paese nei pressi di Mendrisio in Svizzera. In seguito seguì il padre che si stabilì a Montedinove dedicandosi alla professione di architetto a partire dagli ultimi due decenni del Settecento.

Maggi ottenne fama e considerazione per la sua abilità e competenza, distinguendosi per una prolifica produzione architettonica. Progettò e realizzò innumerevoli edifici in uno stile sempre più decisamente neoclassico.

Il Teatro Serpente Aureo di Offida, la chiesa madre di San Nicolò a Monteprandone, la piazzetta con il Teatro dell’Arancio e la chiesa di San Giovanni a Grottammare, il monastero e la chiesa delle Suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione di Ascoli, la chiesa di Santa Felicita a Colli del Tronto, la chiesa di San Lorenzo di Montedinove, il seminario di Montalto delle Marche, il palazzo Cancelli di Acquaviva Picena, il Teatro di Ripatransone ed una pianta relativa all’azione erosiva del Fosso dei Pioppi di Appignano. Ecco alcune delle opere che portano in qualche modo la firma dell’architetto svizzero.

Progetto “Pietro Maggi: uno svizzero nel Piceno”

Il progetto “Pietro Maggi: uno svizzero nel Piceno”, sostenuto con un contributo da Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dalla Camera di commercio delle Marche. Prevede anche la collaborazione dell’APS Sorda Picena , dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Ascoli/Fermo, e degli Ambiti sociali territoriali XXI e XXII. Questo per  favorire anche la partecipazione di persone di varie fasce della popolazione, assicurando anche in alcuni casi il Servizio di interpretariato della Lingua Italiana dei segni.

Per la realizzazione dei vari eventi viene garantito anche il supporto dei comuni di Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Grottammare, Montalto delle Marche, Montedinove, Monteprandone, Offida e Ripatransone, delle associazioni A.S.D. Obiettivo Benessere APS, I Girasoli ODV, A.S.D. Aps Centro Iniziative Giovani, Delta – Odv, U.S. Acli comitato provinciale Ascoli Piceno APS e Avis Monteprandone Odv.

Il programma del progetto prevede la realizzazione di 10 iniziative della durata ognuna di circa 2 ore. Si tratta di visite guidate ai dieci comuni coinvolti partendo dalle opere di Maggi e scoprendone altre ricchezze culturali, architettoniche e artistiche.

La partecipazione ai vari eventi è gratuita e non sono previsti costi di iscrizione, adesione e/o tesseramento né quote di ingresso alle strutture visitate.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa si possono consultare la pagina Facebook Unione Sportiva Acli Marche o il sito www.usaclimarche.com.