Dall’8 aprile saranno aperte tre nuove sale della Pinacoteca e sarà ripristinato l’ingresso in via Pizzecolli; in mostra il Ritratto dei Marchesi Busca acquistato nel 2021 dal Comune. Ingresso gratuito dall’8 al 10 aprile
ANCONA – Il Comune di Ancona nei giorni scorsi ha reso nota la conclusione dei lavori che hanno riguardato la Pinacoteca Civica ‘Francesco Podesti’.Dall’8 aprile 2022 saranno aperte tre nuove sale della Pinacoteca e sarà ripristinato l’ingresso monumentale in via Pizzecolli, che dal 2016 era stato spostato in vicolo Foschi proprio per tali lavori.
Sarà dunque possibile visitare una delle più importanti collezioni di pittura delle Marche accedendo dal chiostro di Palazzo Bosdari. L’obiettivo raggiunto non è solo culturale, dal momento che l’ingresso su via Pizzecolli intercetta direttamente i flussi turistici e valorizza le attività del centro storico.
“La riapertura e la riqualificazione di queste sale espositive sono un altro passo avanti importante – ha detto il sindaco Valeria Mancinelli – con al centro, protagonista assoluto, il Podesti, e il suo Giuramento degli Anconetani. L’arte e l’identità della città si abbracciano ancora una volta così fortemente. Era uno degli impegni che avevamo preso negli anni scorsi e che oggi arriva a positiva conclusione. Saranno riaperte anche queste sale e sarà riaperto l’ingresso principale della Pinacoteca, su via Pizzecolli e sul bellissimo cortile interno di questo palazzo meraviglioso. Contenitore e contenuti mai sono stati così strettamente coerenti tra loro”.
Le sale
Chiamato a occuparsi della collezione anconetana, lo storico dell’arte Stefano Zuffi, con il team del museo guidato da Maria Vittoria Carloni, ha iniziato il lavoro proprio dalle nuove sale, progettate dall’architetto Mauro Tarsetti con gli architetti e i tecnici del Comune di Ancona. Il fulcro del nuovo percorso è la sontuosa sala espositiva dedicata a Francesco Podesti, un museo nel museo che introduce il visitatore alla collezione e omaggia il grande artista anconetano, promotore della nascita della Pinacoteca. La sala Podesti si trova tra la nuova biglietteria con bookshop e la sala Daretti, che in passato era stata destinata all’unico ruolo di sala convegni e oggi diventa invece uno spazio polifunzionale, in cui sono valorizzati gli splendidi affreschi e sono rese perfettamente fruibili una serie di vedute settecentesche del pittore Lorenzo Daretti insieme con una copia della Continenza di Scipione da Peter Paul Rubens, di notevole interesse artistico in quanto l’originale è andato distrutto in un incendio nel 1836 a Londra.
La nuova opera: il Ritratto dei Marchesi Busca
Nella nuova, fondamentale, sala espositiva i visitatori possono immergersi nel disegno e nelle ambientazioni ottocentesche del Podesti, dopo essere stati “accolti” all’entrata dal nuovo capolavoro, il Ritratto dei Marchesi Busca, acquistato nel 2021 dal Comune di Ancona, che è riuscito ad avere la meglio su altri importanti musei che ne rincorrevano la proprietà. La trattativa, avviata nel 2020, ha permesso ad Ancona di affiancare al Giuramento degli anconetani un altro dei massimi capolavori dell’artista, che si vede anche autoritratto nella tela, e ha confermato l’intenzione di puntare su una crescita mirata e filologicamente fondata della collezione cittadina.
Il turismo
Le scelte compiute per la Pinacoteca rispondono anche all’obiettivo dell’Amministrazione di rendere la città più attrattiva, anche grazie a un museo sempre più bello e organizzato. Non a caso, all’arrivo delle nuove sale e del nuovo ingresso si aggiunge un nuovo e più lungo orario di apertura del museo, che sarà aperto tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre per il sabato e la domenica resta confermato l’orario continuato 10-19.
L’inaugurazione delle nuove sale è in programma per giovedì 7 aprile alle ore 18 e, per garantire il rispetto delle regole di sicurezza sanitaria, sarà su invito, ma nei primi giorni dopo la riapertura, dall’8 al 10 aprile, la Pinacoteca sarà visitabile da tutti con ingresso gratuito.
La Pinacoteca Civica si propone come attrazione per i turisti, luogo di ricerca e di passione per gli studiosi, ma anche come centro della vita sociale di Ancona. Già riconosciuta per l’eccellenza delle sue attività didattiche ed educative, oltre ad ampliare l’orario di apertura e a garantire, come in passato, la gratuità alle persone con disabilità e ai loro accompagnatori in un museo accessibile, aggiunge nuove opportunità: l’abbonamento annuale al museo al costo di 10 euro e la riduzione del biglietto per la popolazione universitaria della città. La nuova sala polifunzionale e il chiostro si predispongono inoltre per ospitare attività sociali e culturali.
L’INIZIATIVA: LA PINACOTECA FRANCESCO PODESTI E IL GIURAMENTO DEGLI ANCONETANI – ANCONA: LA SUA STORIA IN UN DIPINTO
Percorso cittadino sulle tracce di Francesco Podesti
Domenica 10 aprile 2022 Francesco Podesti, un talentuoso pittore anconetano del XIX secolo, sarà il protagonista del percorso cittadino organizzato dalla Pinacoteca Civica di Ancona in collaborazione con l’Associazione Quam Pulchra Es.
Un operatore del museo condurrà i visitatori nel centro della città di Ancona, dove sarà possibile “incontrare” il famoso pittore, che racconterà la storia di uno dei suoi più grandi capolavori: “Il Giuramento degli Anconetani”.
I partecipanti potranno così scoprire i personaggi, il racconto rappresentato e le motivazioni che hanno spinto l’artista a realizzare l’opera, che che rappresenta un pezzo di storia della città, e che sarà possibile ammirare, al termine del tragitto, nel suo nuovo allestimento in Pinacoteca, nella nuova sezione dedicata al pittore anconetano.
L’appuntamento è per domenica 10 aprile 2022 all’Edicola IAT di Piazza Roma.
Sono previsti due turni, alle 16,30 e alle 18,00 e la prenotazione è obbligatoria: tel. 071 222 5047 – mail: museicivici.ancona@gmail.com .
Francesco Podesti
Ancona 1800 – Roma 1895
La visita alla Pinacoteca si apre con una grande sala in omaggio a Francesco Podesti: il più grande pittore anconitano del XIX secolo ha anche promosso la nascita del museo, attraverso la donazione di alcune sue opere importanti.
Con la sua lunga vita, Podesti ha attraverso quasi per intero l’Ottocento. Partendo da una formazione accademica, ancora nel segno del neoclassicismo, è diventato un protagonista della pittura romantica e risorgimentale; ha raggiunto il vertice della fama italiana e internazionale intorno alla metà del secolo, con opere grandiose come lo spettacolare Giuramento degli Anconitani e la decorazione della sala dell’Immacolata Concezione in Vaticano, adiacente alle Stanze affrescate da Raffaello.
In un’Italia che stava trovando anche attraverso l’arte la spinta morale verso l’unità nazionale, Podesti si muove con successo tra gli ambienti dell’Accademia di Brera e le prestigiose committenze dei Torlonia a Roma e dei Savoia a Torino; l’abilità nel ritratto gli apre le porte di palazzi nobiliari, e la capacità di raccogliere e rielaborare i modelli del passato lo rende uno dei più acclamati interpreti ottocenteschi dei temi dell’arte sacra, anche attraverso cicli di affreschi e pale d’altare.
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