L’uomo fermato per un controllo con l’etilometro aveva tentato di disfarsi della droga
MACERATA – Il 9 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Pollenza hanno eseguito un arresto in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
A finire in manette un italiano 35enne censurato, scoperto mentre tentava di disfarsi di un involucro contenente circa 50 grammi di “eroina”.
L’episodio si è verificato nel corso della notte quando una pattuglia della Stazione di Pollenza decide di imporre l’alt a una vettura che percorreva spedita la SP 162 nella località Vaglie di quel centro. Durante l’identificazione, il conducente – tra l’altro sottoposto anche all’accertamento con l’etilometro in dotazione all’equipaggio del Nucleo Radiomobile di Macerata al termine del quale è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,38 g/l, quasi il triplo di quello consentito – pensando di sfuggire all’occhio vigile dei militari operanti, ha tentato di disfarsi di un involucro gettandolo nella vegetazione dell’adiacente campo. Nonostante le difficoltà legate al buio e all’accessibilità nella zona, i militari sono riusciti a recuperare l’oggetto verificando si trattasse di un calzino al cui interno erano celati circa 50 grammi di eroina, ancora da “tagliare” prima di essere immessa nelle piazze dello spaccio. Difatti i successivi accertamenti condotti dai militari operanti e conclusisi con la perquisizione effettuata sia all’autovettura che all’abitazione dell’uomo hanno permesso di rinvenire anche il materiale per il confezionamento delle singole dosi.
La persona è stata quindi tratta in arresto e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Macerata è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al G.I.P. del Tribunale. Lo stesso dovrà rispondere, dinanzi al Tribunale di Macerata, anche della contestazione della guida in stato di ebbrezza.
Nella mattinata odierna si è tenuta l’udienza di convalida dinanzi al G.I.P del Tribunale di Macerata, il quale ha convalidato l’arresto in flagranza del prevenuto e disposto la rimessione in libertà non ritenendo di dover disporre misure cautelari.