PORTO SAN GIORGIO (FM) – Negli ultimi mesi, i Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno intensificato i servizi di prevenzione dei reati predatori, concentrando l’attenzione sulle aree più vulnerabili e a rischio. Questa strategia mira a garantire sicurezza ai cittadini e ai commercianti locali nonché a identificare i soggetti dediti a tali illecite attività.
Grazie all’ottima conoscenza del territorio e dei pregiudicati che lo frequentano, le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno portato a risultati rapidi.
I fatti
Nel mese di gennaio ultimo scorso, sono state presentate due denunce da titolari di esercizi commerciali di Porto San Giorgio, i quali avevano subito furti durante la notte.
Tra i casi segnalati quello del Circolo Ricreativo “Don Bosco”, dove ignoti, dopo aver forzato la porta scorrevole, erano riusciti ad entrare e a portare via € 50,00 in contanti, causando danni stimati intorno ai € 500,00, non coperti da assicurazione. Un altro episodio ha visto coinvolto il ristorante “Cobà”, dove i ladri avevano forzato una porta a vetri e lacerato un tendone in PVC, asportando bottiglie di liquori e champagne per un valore complessivo di circa € 1.500,00. Anche in questo caso, i danni arrecati all’attività sono stati rilevanti e valutati in circa € 2.000,00, questa volta per la maggior parte assicurati.
Le indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio sono state rapide ed efficaci. A seguito delle informazioni e delle testimonianze raccolte, grazie anche al supporto della videosorveglianza, i Carabinieri hanno identificato e denunciato alla competente Procura di Fermo per furto aggravato continuato in concorso, un giovane marocchino di 20 anni, noto per i suoi molteplici precedenti e senza fissa dimora, insieme a due cittadini tunisini di 37 e 29 anni, anch’essi privi di uno stabile domicilio in Italia.
L’ operazione condotta evidenzia l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrastare il fenomeno dei furti. I Carabinieri di Porto San Giorgio continueranno a lavorare incessantemente per assicurare alla giustizia i responsabili di tali reati, con una presenza attiva sul territorio e con indagini mirate.
I Carabinieri ricordano che le persone indagate, nel rispetto dei loro diritti, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.