Autostrada A14 – L’incanto del viaggio che coglie panorami e tratti consecutivi di una primavera che spande nel Creato, il suo profumo di fioritura e freschezza sempre nuove e che pure, stenta a divampare per gli eventi che affliggono il mondo tutto.
Quel verde che riflette il cielo
azzurro dipinto come tela.
Vorrei riempire
elencare emozioni e parole
fermare il momento.
Vorrei trattenere lo sguardo
come un subacqueo
per domani quando pioverà.
Vorrei quella bellezza sia un
alfabeto per lodare
capire
per dire
che la pace è la
giusta chiave per
vivere.
Vorrei tanto e troppo
o solo poco ma
la linea
sempre è il pennello
che delinea le pieghe
nel cuore e lo
addolcisce.
I particolari
i segni della natura
l’infinito che
si perde nel finito
e lo nomina
e lo trascende.
Così noi
possiamo dal basso
guardare su
sconfinare oltre
sognare
senza mai perire
il limite.
Possiamo giacere
e insieme elevarci
possiamo.