I crucci sono briciole
nell’immensità e mirabili prove
per rafforzarti. Per
liberarti. Scegli Lui,
sembra ripetere il Cielo.
Scegli Gesù. Senza pena
e angoscia. Senza timore,
Invocalo.
Sono uscita,
t’ho visto nel cielo
che la riva lambisce,
nei gabbiani
che volano e gracchiano.
Negli uccelli del mare e
nei suoi colori.
Adorabile, il modo semplice e dolce con cui Monica passa dalla poesia alla prosa, e viceversa. “Prosa nutrice del verso”, la diceva Leopardi (“più adatta del verso alla poesia contemporanea”)… Ma qui c’è un oltre che conta, pesa: ed è l’essenza, il ruolo della Fede. Un oltre illetterario, ardimentoso e interiore, che invece rifonda, rifiorisce poesia. Emozione e pensiero, la ragione che si rinnega e torna purissimo pathos, libertà dello sguardo, e respiro in cadenza, affannato cuore pulsante:
Paradiso
di celesti, riflessi e dorati
dipinti stesi sull’orizzonte
infinito senza finitudine.
Monica riesce ad essere poetessa di pura fede senza eccedere nei canoni spirituali, né privilegiare gli spesso sterili sorvoli o trasvoli letterari.
La bellezza
eccelsa nei tramonti,
non è arte umana.
… quell’incanto
che ferma tutto di una pace non
terrena, che strappa al mondo
uno scatto come rubato e restituisce
un senso che subodoro sapere di Cielo.
Monica ha connesso la sua vita, la sua fede, il suo futuro ed una irrinunciabile voglia di Luce che è Amore.
Amare è ogni
respiro per l’eterno
attimo consumato
non sprecato.
Continua:
“… L’amore così invisibile e così vero, così concreto ed astratto muove ogni passo come nel neonato che impara a parlare. È una forza immane, un vettore che colpisce e unisce, che crea miracoli nei cuori aprendoli in un giardino di maggio alle bellezze tutte. …”
Oggi, fra poco; l’altro ieri, o dopodomani con l’innocenza e il fervore dei bambini, che sono quasi incoscienti, ma la coscienza la rifondano, la riaggregano, come un gioco serissimo, scrive:
“… La vita impone di crescere di passare da bambini a grandi ma il come non lo svela, non lo dice neppure sussurrandolo all’orecchio e lo insegna con gli accadimenti. …”
Con Monica, la poesia accade. Un verso è dunque un credo, ed un messaggio saldissimo e noi siamo il percorso. Coi suoi segreti loquaci, di silenzi e parole. ..Amore tu crei mai disfi tu rinnovi
Plinio Perilli
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