La Processione Storica il 12 aprile 2025 a Cantiano

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CANTIANO  (PU) – Sabato 12 aprile   a Cantiano, nell’ambito dei Percorsi Pasquali verso la Turba del Venerdì santo (18 aprile 2025),  si svolgerà la Processione Storica .

Viene riproposto un evento storicamente testimoniato nel XVII secolo che accompagnava con numerosissimi personaggi la processione del Cristo morto. Oggi, lungo le vie medievali del centro storico, ne viene riproposta una sequenza, con personaggi in costume del Vecchio e del Nuovo Testamento, la cui funzione è quella di aprire in noi una “porta” per vivere nella sua compiutezza la settimana santa.

A questo evento, partecipano anche alcune confraternite delle vicine città di Cagli, Gubbio e Pergola a ricordare la solidarietà ricevuta dalle popolazioni vicine nei giorni susseguenti la tragica alluvione del settembre 2022, ma anche come elemento aggregativo di un territorio dal punto di vista culturale.

I PERSONAGGI

Ad aprire la processione proprio quelle confraternite che furono le promotrici di queste suggestive ritualità, con i loro stendardi, lanternoni e con alcuni strumenti caratteristici, come flagelli e battistrangole. Seguiranno i primi personaggi della tradizione biblica con il loro simbolo distintivo così come indicato nei documenti antichi.

Su di questi s’innestano alcune figure appartenenti al Nuovo Testamento che fungono da cerniera tra l’attesa messianica e la venuta di Gesù. Troviamo così il precursore Giovanni Battista e la figura del Lazzaro resuscitato, in compagnia delle sorelle, a simboleggiare gli accadimenti che, di lì a poco, avrebbero caratterizzato le ultime vicende di Gesù proprie della settimana santa.

Proprio Costui, accompagnato dal gruppo degli apostoli, primi testimoni terreni della sua predicazione, compare in processione già nella forma del Cristo redento, suggellato in questo anche dalla presenza dei quattro evangelisti le cui opere hanno portato sino a noi la vicenda narrata.

Chiude questa sequenza storica il simbolo cardine di tutta la rappresentazione: quella croce “gemmata” e adorna dei fiori della rinascita primaverile che si eleva dalla sua “ombra” terrena, temporaneo simbolo della morte, “sospinta” dalla luce dello Spirito Santo verso l’atto conclusivo dell’ascensione per la ricostruzione della natura trinitaria del Divino.

A seguire e chiudere la processione quel popolo d’Israele che muta la sua natura divenendo popolo di Cristo e riconfermando nei secoli il messaggio salvifico del Cristo.

SVOLGIMENTO DELLA PROCESSIONE STORICA

21:30: la processione parte da Piazza del Mercato.
22:30: dopo aver percorso le principali vie del nucleo storico del paese l’epilogo è previsto sulle scenografie di Piazza Luceoli che saranno teatro della sacra rappresentazione della Turba. Qui verrà istallata la croce che la settimana dopo verrà portata dalla figura di Cristo nel suo cammino verso il Calvario.

LA FONTE STORICA

L’Antica Processione della Turba è descritta nel volume già appartenuto alla Confraternita del Buon Gesù di Cantiano, con titolo “Liber Societatis Boni Jesu Terre Cant.ni – B.”. Per i cantianesi, più che un libro, è la testimonianza di fede e di vita sociale a cavallo tra i secoli XVI-XVII. Moltissime notizie si riferiscono proprio alla realizzazione della Processione del Venerdì Santo arrivando quasi alle sue origini. Per la prima volta è nominata la “Turba dei Farisei” e, soprattutto, è trascritta la prima “sceneggiatura”, ritrovata in un libro stracciato e qui copiata dal camerlengo Nicolò Viti nel 1694. Lo stesso è pubblicamente visibile nel locale museo dedicato alla rappresentazione.

La Confraternita del Buon Gesù, che aveva sede nella chiesa di Sant’Ubaldo, era il sodalizio che per secoli ha organizzato la Processione del Venerdì Santo, oggi sostituita in questo dall’Associazione culturale La Turba che ne ha promosso, tra i suoi membri, una rinascita al momento limitata ad alcune funzioni liturgiche e alle necessità della rappresentazione come avviene per la citata Processione Storica.