MACERATA – Prosegue ‘Macerata partecipa’, il progetto del Comune di Macerata con cui è stato avviato un percorso di democrazia partecipativa che ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini e rispondere così al “diritto alla buona amministrazione” della comunità. L’Amministrazione comunale, dopo gli incontri della Giunta itinerante duranti i quali ha incontrato e coinvolto i cittadini dei vari quartieri, vuole continuare a rafforzare il patto di fiducia e trasparenza con loro chiamandoli a partecipare ai processi decisionali.
E’ in questo contesto che, anche in seguito al superamento delle ex circoscrizioni, si inserisce l’istituzione dei Centri civici del territorio comunale presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore alla Partecipazione, Federica Curzi
“I Centri civici – ha affermato l’assessore Curzi – sono luoghi istituzionali a tutti gli effetti dove i cittadini possono rivolgersi per ottenere informazioni, fare segnalazioni, partecipare ad iniziative e sono gestiti, attraverso un’apposita convenzione, da componenti delle associazioni iscritte all’albo comunale. I centri civici non sono frutto di improvvisazione, ma alla base della loro istituzione c’è uno studio e sono dotati di regolamento. Per le segnalazioni è stata studiata una scheda apposita che una volta compilata, verrà tradotta in codici dai quali dipenderà la tempistica di intervento”.
I Centri civici attivi sono 6: Rione Marche, I colli, Tre Vie, Villa Potenza, Piediripa e Centro storico e offrono informazioni di pubblica utilità, la possibilità di inoltrare segnalazioni su problematiche del quartiere e raccolgono proposte e suggerimenti da indirizzare all’Amministrazione comunale. Per garantire un’adeguata gestione dei Centri civici e nell’ottica di partecipazione che contraddistingue il progetto, il Comune di Macerata organizza per il 12 novembre, alle ore 18, nella sala Castiglioni delle Biblioteca Mozzi Borgetti (piazza Vittorio Veneto, 2), un incontro formativo rivolto ai referenti dei Centri, alle associazioni che vogliono collaborare con questi organismi e ai dipendenti comunali impegnati nei servizi che più spesso sono oggetto di richieste di intervento, come ad esempio l’ufficio tecnico, il verde, i vigili urbani e così via.