Commedia surreale, racconta di una famiglia in cui la mancanza di comunicazione si manifesta nell’incapacità di esprimere i propri sentimenti.
Un figlio, Luigi, ossessionato dalla morte in senso negativo, racconta finali di libri e film a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dittatori sanguinari. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror.
I tre vivono in uno stato di tranquillità e pace che li sta distruggendo. Uªessere cattivo, non essere preoccupato. Ora vorrebbe essere, essere qualcuno, forse meglio qualcun altro.
La mamma non riesce più a farsi ascoltare dal papà e dal figlio, i suoi consigli non richiesti somigliano sempre più a frasi fatte. Ha molti mostri da combattere ma si concentra sui boss di fine livello dei videogame.
Poi un giorno, per fortuna, arriva la guerra: “Mio figlio grossi problemi non ne ha. La sua unica colpa è quella che hanno tutti i figli: essere nati. Ma chi non è nato almeno una volta nella vita.”
Biglietti in vendita alla biglietteria del teatro (il giorno precedente lo spettacolo 17.30-19.30, il giorno di spettacolo 18-21) e nei punti vendita AMAT/Vivaticket e su vivaticket.com.
Informazioni: Teatro Comunale Valle (negli orari di apertura del botteghino) 071/7451020, Ufficio Cultura del Comune di Chiaravalle 071/9499266, AMAT 071/2072439 www.amatmarche.net.
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