C’era una volta un re che un giorno se ne tornava dalla caccia felice e soddisfatto quando sentì il bisogno di andare di corpo. Consegnata a un servitore la spada, lesto lesto, il re scese da cavallo e si infilò in un vicoletto per scaricare il ventre, ma non avendo in tasca pezze per pulirsi, si servì di una gallina “accisa de frisco”, con le piume morbide e setose, che giaceva abbandonata in un angolo. Ma la gallina non era morta e s’afferrò col becco alle sue natiche di re.
Accorsero i servitori e il cielo si oscurò alle sue urla disperate. Non potendo più resistere al dolore e vedendo buttate al vento le fatiche dei servi, il re si fece condurre al palazzo reale, dove medici e luminari tentarono ogni rimedio, spalmando unguenti, adoperando tenaglie e strumenti di ogni genere. Ma niente, non ci fu niente da fare, perché quel male superava i confini della natura, quel male era incurabile. Col passare dei mesi la gallina entrò sempre più in profondità finché non prese definitivamente alloggio dentro di lui.
Re Chicchinella racconta la storia di un re malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo scopo, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre, divorando lentamente le viscere del re, fino a quando non si scopre che per il mondo il re e la gallina sono la stessa cosa. Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.
In scena ci sono: Carmine Maringola, Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Annamaria Palomba, Samuel Salamone, Stephanie Taillandier, Marta Zollet. Gli elementi scenici e i costumi dello spettacolo sono di Emma Dante, le luci di Cristian Zucaro. Lo spettacolo nasce da una coproduzione tra Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Carnezzeria, Les Célestins Théâtre de Lyon, Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Cité européenne du théâtre – Domaine d’O – Montpellier / Printemps des Comédiens.
Gente di Teatro
Il consueto appuntamento con Gente di Teatro, il momento in cui le compagnie in scena incontrano il pubblico, è per martedì 18 dicembre, alle ore 18, al Teatro Lauro Rossi.
Biglietti
Informazioni e prevendite: Biglietteria dei Teatri 0733 230735, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacolo ore 21.
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