Si tratta di un progetto di riqualificazione del territorio, rivolto ai giovani dai 16 ai 35 anni, che ha aderito al bando dell’Anci “Fermenti in Comune”
RECANATI – Nasce il progetto “Recanati Factory” realizzato dal Comune di Recanati in collaborazione con l’ Associazione di Promozione Sociale ARCI La Serra, per implementare nel territorio le azioni di riqualificazione con il coinvolgimento diretto dei giovani, anche in prospettiva di una loro ricollocazione lavorativa in settori occupazionali innovativi. Un processo rivolto quindi alle giovani generazioni, che sono chiamati a divenire sempre più attori ed artefici del loro futuro.
Coordinato dall’Assessore all’Ambiente Michele Moretti e dalla Consigliera con delega alle Politiche Giovanili Roberta Sforza, in collaborazione con l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini, Recanati Factory prevede azioni coordinate che mirano ad affermare nuove modalità partecipate di governance e nuovi modelli di organizzazione economica che riducano la pressione sull’ambiente, migliorando la qualità della vita dei residenti e che al contempo possano offrire nuove possibilità imprenditoriali ed occupazionali rivolte a giovani dai 16 ai 35 anni, con una spiccata propensione alle tematiche ambientali e culturali, interessati ad approfondire una formazione in questi nuovi campi.
Il progetto parteciperà al bando promosso dall’Anci Associazione Nazionale Comuni Italiani denominato “Fermenti in Comune” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul fondo per le Politiche Giovanili, per l’anno 2021 e parte del 2022, del valore complessivo di 150 mila euro di cui il 20% cofinanziato dal Comune di Recanati.
Recanati Factory tra gli interventi prevede anche l’adeguamento della struttura pubblica dell’Ostello giovanile di Villa Colloredo Mels, come sede e punto di coordinamento e di sviluppo delle azioni.
In programma sono pianificate le attività di formazione e informazione sulle azioni già avviate dal Comune di Recanati con particolare riferimento a: inclusione, partecipazione, formazione e cultura, spazi, ambiente e territorio; il coinvolgimento di prestazioni di servizio, a sostegno ed all’interno delle azioni già avviate; l’ elaborazione di proposte ed idee progettuali da organizzare anche in forma di “parco-progetti” per possibili richieste di finanziamento; l’elaborazione di modelli organizzativi della struttura con l’obiettivo di autofinanziarsi e regolare le modalità di nascita e gemmazione di “start-up” capaci di muoversi in modo autonomo; l’avvio di laboratori di apprendistato artigianale; lo svolgimento di una serie di azioni connesse alle location scelte aperte anche ad un pubblico più vasto, come la costruzione di un progetto di filiera corta per la realizzazione festival popolari e musicali, installazioni artistiche, rassegne di danza e di cortometraggi, proiezioni cinematografiche all’aperto e laboratori di cinema.