I tre ,due donne e un uomo,sono stati anche sanzionati per violazione delle misure di contenimento epidemico; inoltre una si era allontanata dal proprio domicilio nonostante fosse in quarantena obbligatoria
RECANATI – Nella tarda serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri di Recanati, insieme ai colleghi della Stazione Forestale, coadiuvati da personale femminile della Polizia Locale di quel centro, al termine delle necessarie verifiche ed accertamenti hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata tre persone, due donne rispettivamente di 45 e 30 anni, un uomo di 29, tutti originari della provincia di Ancona.
Nel corso di specifico servizio straordinario finalizzato all’osservanza delle misure di contenimento del fenomeno epidemico da covid-19, intorno alle ore 19.00 i carabinieri hanno fermato il trio sulla Strada Provinciale 105 nell’agro recanatese a bordo dell’autovettura Dacia Sandero di proprietà di una di loro. L’atteggiamento palesato, alla luce delle stringenti misure sulla mobilità, è apparso dapprima impacciato nel dare idonea giustificazione della presenza in zona diversa dalla propria residenza senza giustificato ed apparente motivo, poi è divenuto sempre più nervoso, tale da insospettire i carabinieri che hanno quindi deciso di approfondire il controllo.
In effetti, l’esito della perquisizione, operata grazie alla collaborazione di personale femminile della Polizia Locale, ha consentito di recuperare sulle donne due involucri di sostanza stupefacente del tipo cocaina per complessivi grammi 6,80 cocaina, occultati nelle loro parti intime, oltre ad un coltello del genere proibito nella disponibilità di tutti nella macchina.
E’ quindi scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e porto illegale di arma bianca ed, ovviamente, sono stati sanzionati anche ai sensi dell’art. 4 del decreto legge 19/2020 per la violazione delle misure di contenimento epidemico nella misura aggravata per la reiterazione e l’uso dell’autovettura, pari ad euro 746,66 ciascuno se il pagamento avviene entro 30 giorno, altrimenti, euro 1.066,66 entro 60.
Inoltre, una delle due donne è stata denunciata in relazione all’art. 1 del d.p.c.m. del 10/04/2020, poiché si era arbitrariamente allontanata dal proprio domicilio nonostante risultasse sottoposta a quarantena obbligatoria.