JESI – Filippo Barbacci, talento fabrianese classe 2004, cresciuto rugbisticamente prima a Fabriano e poi a Jesi, racconta il suo primo mese al centro di formazione permanente della Federazione Italiana Rugby di Prato. Un’esperienza che vedrà il giocatore della Under 18 del Rugby Jesi ‘70, individuato fra i più interessanti prospetti nazionali per il progetto giovanile di élite della FIR, impegnato fino al prossimo giugno.
«Nei primi giorni ho fatto immediata conoscenza con i miei compagni di stanza– dice Filippo- poi mano a mano ho conosciuto tutti i ventotto ragazzi qui al Convitto Nazionale Cicognini di Prato, che arrivano da Marche, Umbria, Emilia Romagna e Toscana. Siamo un bel gruppo. Gli allenamenti? Certo più dinamici e faticosi e di livello chiaramente più alto».
Barbacci è a Prato dal primo settembre: sveglia alle 6,30, scuola fino alle 13, pranzo, riposo e studio. Nel pomeriggio poi, allenamento dalle 15,45 alle 18. «Mi sono trovato subito bene: sono entrato qui per migliorare e arrivare in alto».
Tutto questo mentre prosegue, all’istituto agrario di Firenze, anche il percorso di studi iniziato al “Vivarelli” di Fabriano. «Ho iniziato a giocare a 6 anni, ad un centro estivo. Diciamo che era un periodo in cui non mi stavo comportando troppo bene- ricorda Filippo- e allora a casa mi hanno iscritto a questo centro, dove ho avuto modo di provare il rugby. Uno sport che mi ha colpito e conquistato subito, rispetto a tutti gli altri che già conoscevo. Da lì il settore giovanile al Fabriano Rugby fino all’Under 14 e poi il passaggio a Jesi, dove mi sono trovato immediatamente bene». Proprio a Jesi, la giovane centro-ala fabrianese continuerà a giocare in questa stagione. «Torno a casa ogni fine settimana- spiega Filippo- a Prato resto dal lunedì al venerdì, poi il venerdì ho l’allenamento con il club e più avanti poi cominceranno i campionati. E io sarò in campo sia con Jesi sia nella competizione tra i quattro centri di formazione federali: Prato e poi Milano, Treviso, Roma».
Forte la passione per la palla ovale. «L’importanza del gruppo e del gioco di squadra sono gli elementi che mi hanno catturato subito di questo sport- racconta Barbacci– il fatto che sia fondamentale essere tutti protagonisti». Idoli e punti di riferimento per un giovanissimo talento che vuole emergere? «I miei- risponde Filippo- sono sicuramente il centro dell’Irlanda, Garry Ringrose, e Cheslin Kolbe, l’ala del Sudafrica che ha dato la svolta all’ultima Coppa del Mondo».
MACERATA - I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, in seguito ad attività…
GROTTAMMARE - Venerdì 29 novembre 2024, alle ore 21.15 al Teatro Kursaal di Grottammare ci sarà…
La nona edizione della Rassegna “Domenica in Musica” a cura di Ada Gentile, prevede 4…
Il 10 novembre l'incontro inaugurale e la mostra “Da solo non basto” presso il Palazzo…
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Lunedì 11 e 18 Novembre, dalle 15 alle 17, si…
Al Lauro Rossi “Un bianco castello fatato”, lo ‘spettacolo-concerto’ in cui Luigi Fontana canta e…
“Il diritto a un’educazione di qualità” è organizzato da Comune, Unimc e ATS 15; vi…
PORTO POTENZA PICENA (MC) - Nel corso dei servizi di prevenzione attuati dai reparti dipendenti…
GROTTAMMARE - Sabato,16 Novembre 2024, alle ore 21.15, al Teatro delle Energie di Grottammare, si…
Per quattro giorni "San Martì...nella Storia" proporrà la degustazione del vino novello, delle caldarroste e…
ASCOLI PICENO - Prende il via il Progetto ''AllenaMenti Sportivi''. Si tratta di una delle…
Al teatro Cortesi, il 9 novembre, il festival Marche in Atti presenta “Attori travolti da…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Marche News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 - Iscrizione al ROC n°17982 - p.iva 01873660680 a cura di A. Gulizia
Contatti - Archivio - Privacy Policy - Policy Cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter