ANCONA – “Le sagre rappresentano un patrimonio d’indiscusso valore nella promozione del territorio. Per questo vanno certificate quelle che sono in grado di promuovere la cultura locale, la tipicità, le produzioni enogastronomiche, la cucina e le tradizioni delle Marche”.
Così Renato Claudio Minardi, vice presidente del Consiglio regionale, dopo aver presentato una proposta di legge che per la prima volta regolamenta il settore. La Regione attribuirà un logo di qualità alle sagre che prevedono la distribuzione di prodotti a km zero, prodotti agricoli provenienti da produzione biologica e locale, a marchio Dop, Igt, Stg e Qm, qualità garantita dalle Marche.
Le sagre di qualità, tra l’altro, dovranno prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino le realtà paesaggistiche, ambientali, naturalistiche, folkloristiche, culturali e storiche del territorio, avere almeno 25 anni di storia e svolgersi nei centri storici o nei luoghi collegati alla coltivazione o lavorazione dei prodotti somministrati.