Nella chiesa dei padri Sacramentini, il 21 giugno la scrittrice parlerà di amore, matrimonio e famiglia con la simpatia che la contraddistingue
SAN BENEDETTO DEL TRONTO- La famosa scrittrice Costanza Miriano sarà presente venerdì 21 giugno alle 21.15 nella chiesa dei padri Sacramentini in via Crispi a San Benedetto del Tronto a un incontro organizzato dalle Parrocchie sambenedettesi per presentare il suo ultimo libro “Benedetto il giorno in cui abbiamo sbagliato – Manuale di manutenzione del matrimonio”.
Ha raccontato la giornalista Rai: «Dopo avere cercato di convincere un po’ di gente a sposarsi (poi lascia stare che quasi tutti i miei tentativi di abbinamento sono andati a vuoto, la materia prima se la sono trovata da soli) mi è sembrato urgente convincere altra gente (o forse la stessa, ma con una dozzina di anni in più) a rimanere insieme. Non “tanto per”, ma in comunione vera, che è non lo stato iniziale del matrimonio, ma la meta finale. Diventare una carne sola è l’arrivo di un cammino di una vita, e vale la pena continuare a provarci. Vale la pena per i figli ma prima ancora per noi, perché il matrimonio, per chi è chiamato a questo, è il luogo della nostra conversione, è il posto dove sperimentare la salvezza. Ecco, nel libro l’ho detto molto meglio, spero, insomma ho usato le parole migliori che ho trovato.
Giovanni De Marchi ha sottolineato nella sua recensione al volume della scrittrice perugina: «Tolkien così scriveva a un figlio: “Tutti i matrimoni, anche quelli felici, sono un errore: nel senso che quasi certamente entrambi i partner avrebbero potuto trovare un compagno più adatto. Ma, in realtà, la “vera anima gemella” è quella che hanno sposato”.
L’ultimo libro della Miriano, in fondo, parla di questo. Costanza cerca di convincerci che nessun matrimonio è perfetto, ma che il nostro, proprio questo qui, merita che lottiamo per lui e lo difendiamo fino alla morte, letteralmente. E fornisce argomenti, esempi di vita vissuta, ragionamenti, stilettate, aforismi e motteggi. Il mio matrimonio merita. La fedeltà merita. La costanza merita. E viene premiata quaggiù, prima o poi. Inesorabilmente. La verve è la solita.
Le risate sono le solite. In fondo, il tema è il solito (la coppia), perché è inesauribile.
Da grande amante del paradosso, ci guida nel percorso illudendoci di parlare ad amiche sue, ma alla fine parla a noi (anche a noi mariti, anche se principalmente parla alle mogli). Parla bene, scorre veloce, fa ridere fino alle lacrime, commuove e rifocilla. Che vogliamo di più?