SAN SEVERINO MARCHE – Cinque pellicole da Oscar salutano, al cinema teatro San Paolo, la nuova rassegna di film promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino. Il cartellone di 8 spettacoli, tutti con doppia programmazione, si apre giovedì (6 marzo) e venerdì (7 marzo) con “Io sono ancora qui” di Walter Salles con Fernanda Torres, Selton Mello, Fernanda Montenegro, Valentina Herszage e Maria Manoella.
Le altre pellicole sono The Substance (13-14 marzo), Emilia Pérez (20-21 marzo), La storia del Frank e della Nina (27-28 marzo), Il mio giardino persiano (3-4 aprile), Noi e Loro (10-11) aprile, The Brutalist (24-25 aprile) ed Anora (1-2 maggio).
“Io sono ancora qui” ha ottenuto tre candidature e vinto un Premio Oscar per il miglior film internazionale, è stato premiato al Festival di Venezia ed ha ottenuto candidature e vinto un premio ai Golden Globes.
Siamo in Brasile, nel 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la moglie Eunice e i cinque figli a Rio de Janeiro. Il colpo di stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa Eunice e le fa temere per l’incolumità della figlia maggiore Veronica, simpatizzante dei movimenti studenteschi antigovernativi. Ad essere portato via da casa, un giorno in fretta e furia, da un manipolo di sconosciuti armati, è invece Rubens. Non farà mai più ritorno.
Il regista Walter Salles era amico dei bambini Paiva e conosceva bene la loro casa. Abituato ai grandi spazi della sua terra, e a dimostrare il proprio talento visivo nella rappresentazione di viaggi e paesaggi, qui si muove per la maggior parte del tempo nello spazio chiuso di quella casa impressa nella memoria, e al limite della strada di fronte e della spiaggia adiacente, ma allo stesso tempo racconta un paesaggio famigliare e affettivo meravigliosamente ampio.
Tra le pellicole della nuova rassegna, come detto, figurano ben 5 Premi Oscar. Il più premiato è sicuramente “Anora”, di Sean Baker, che ha ottenuto le statuette per “Miglior film”, “Miglior regista”, “Miglior attrice protagonista”, “Miglior sceneggiatura originale” e “Miglior montaggio”. Non male nemmeno “The Brutalist” di Brady Corbet che ha incassato i premi “Miglior fotografia”, “Miglior colonna sonora” e “Miglior attore protagonista”. Bene anche “Emilia Pérez” con “Miglior attrice non protagonista” e “Miglior canzone originale”.
Una statuetta per “The Substance” per il “Miglior trucco e acconciatura”.