SAN SEVERINO MARCHE – “Io dono! Non so a chi…ma so perché”. E’ questo il messaggio, visibile in bella mostra, impresso sulla “panchina del dono” inaugurata davanti alla sede Avis di via Matteotti dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, alla presenza del presidente della sezione cittadina dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, Anelido Appignanesi, dei membri del consiglio direttivo del sodalizio e di quelli dei comitati avisini del territorio, del presidente provinciale Avis di Macerata, Morena Soverchia, del presidente della sezione provinciale Aido di Macerata, Elio Giacomelli, del segretario generale Admo, Claudio Cavallaro.
All’incontro degli avisini settempedani, inoltre, hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale ai Servizi Sociali e ai Servizi alla Persona e alla Famiglia, Michela Pezzanesi, l’assessore comunale alla Sanità, Jacopo Orlandani, e il consigliere comunale Alberto Capradossi.
Una festa per l’Avis, ma anche per l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (Aido), e per l’Associazione Donatori di Midollo Osseo, (Admo), che hanno aderito all’iniziativa di inaugurare una “panchina del dono” che rappresenta un luogo di incontro certamente ma che si vuol fare portavoce anche di un messaggio rivolto a chiunque, e quindi anche ai passanti, con il quale si intende comunicare che con un piccolo gesto si può davvero fare grande una vita dando una speranza.
L’inaugurazione del colorato manufatto ha avuto luogo al termine del tradizionale incontro natalizio dell’Avis di San Severino Marche per lo scambio di auguri e lo quello dei pacchi dono che si è tenuto al teatro Italia e nel corso del quale sono state consegnate targhe anche ai familiari dei donatori Decio Rossi e Alberto Piantoni, scomparsi nel corso dell’anno.
Nelle foto: la cerimonia di inaugurazione della “panchina del dono” e la festa dell’Avi