San Severino, rinviato al 2 aprile 2022 lo spettacolo “www.scampamorte.com”

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SAN SEVERINO MARCHE – Rinviato a sabato 2 aprile, alle ore 21 al Feronia, l’appuntamento con la divertente commedia in due atti di Italo Conti “www.scamparmorte.com” che verrà portata in scena della compagnia camerte de Le Dieci Donne Mamme Matte.
La serata, in programma originariamente per sabato prossimo, slitterà di qualche settimana ma sono già disponibili i biglietti d’ingresso a 12 euro, ridotto per abbonati a 10 euro, presso la Pro Loco di San Severino Marche aperta dal martedì alla domenica (orari dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19). Per info si può telefonare al numero 0733 638414. La sera dello spettacolo il botteghino del teatro è aperto dalle ore 19 in poi. Info al numero di telefono 0733 634369.

Le DDMM sul rinvio dello spettacolo:
“Purtroppo il covid non ha risparmiato la compagnia delle DDMM che si è vista costretta a rinviare la commedia in due atti di Italo Conti “www.scampamorte.com”, in programma sabato 12 marzo al Teatro Feronia, a sabato 2 aprile 2022.I biglietti acquistati o prenotati restano validi per la nuova data.Ci scusiamo per l’inconveniente e incrociamo le dita!”

Intanto i Teatri di Sanseverino questa settimana, insieme alla direzione del cinema San Paolo, tornano a proporre uno degli appuntamenti con il grande schermo. Giovedì 10 e venerdì 11 marzo, proiezione unica alle ore 21, viene presentato “Il capo perfetto” con Javier Bardem, Manolo Solo e Almudena Amor per la regia di Fernando Leòn De Aranda.
In attesa della visita di una commissione che valuterà il vincitore di un importante concorso pubblico, il signor Blanco (Javier Bardem), proprietario di una ditta di bilance, cerca di tenere insieme i pezzi delle sue vite privata e lavorativa: interviene personalmente per risolvere i problemi del capo della produzione, mantiene buoni rapporti con la moglie nonostante la tradisca con la nuova stagista, gestisce con il capo del personale e la guardia giurata dello stabilimento la protesta di un ex dipendente licenziato appostatosi ai cancelli, fa affari con piglio gentile ma deciso fra tagli e cambi di mansioni e decisioni insindacabili.
Blanco è il capo perfetto, un padre buono che vede i propri dipendenti come dei figli ed è disposto a tutto pur di salvare l’azienda (il “buon padrone” del titolo originale del film). Il punto centrale del discorso del regista, che è anche sceneggiatore, non è tanto il lavoro quanto la responsabilità: la gestione della vita altrui da parte di un uomo che si identifica totalmente con la propria azienda. La crisi è un’eventualità ma è lontana, la produzione serrata e la qualità dei prodotti immessi sul mercato sono un obbligo, la serenità aziendale è una necessità. La Blanco Bàsculas, la società a gestione familiare del protagonista, produce bilance e il giusto equilibrio è proprio ciò che ogni imprenditore deve trovare: equilibrio fra proprietario e dipendenti, tempo libero e lavoro, vita privata e azienda, benessere e grattacapi, interessi personali e interessi collettivi, bene personale e bene di tutti. Questo è il compito del capo perfetto, insomma.. o forse no. Forse, come si comprende nel corso di una trama che spinge il protagonista a fare scelte estreme (ma si resta sempre sul piano della commedia), l’equità necessaria è di un altro tipo: fra legalità e illegalità, bontà e cattiveria, magnanimità e spietatezza, naturalezza e calcolo, faccia gentile e animo selvaggio, innocenza e colpa (anche penale).