SAN SEVERINO MARCHE – Sold out per la penultima tappa di “Valli a conoscere”, rassegna che è andata alla scoperta del territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e che, organizzata da Cuore di Marche e da Marche Active Tourism allo scopo di far conoscere un territorio davvero ricco dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, ha fatto visita, nei giorni scorsi, anche alla Città di San Severino Marche.
Il tour ha permesso di mostrare a un bel gruppo di camminatori le fortificazioni un tempo a difesa di importanti vie di comunicazione ma anche un importante luogo di fede: il convento dei Cappuccini di Colpersito, uno scrigno di assoluto valore. Esso rappresenta infatti, in tutto il territorio marchigiano, un caso unico tra quelli segnati dal passaggio di San Francesco e dalla presenza multiforme dei suoi figli perchè viene citato ben due volte dalle fonti biografiche più antiche, quali la Vita prima del 1229 e la Vita seconda del 1246, entrambe di Tommaso da Celano, e la Leggenda maggiore di San Bonaventura del 1263. Il Poverello di Assisi passò qui, dunque, in occasione di due grandi eventi: la conversione del “Re dei versi”, al quale Francesco darà il nome di fra Pacifico, e la storia della pecorella salvata dal santo nelle campagne di Osimo e consegnata alle religiose che abitavano nel monastero.
Oggi sede del Centro di esperienza e di formazione francescana, il convento di Colpersito ha aperto le porte alla tappa di “Valli a conoscere” per mostrare anche il Cammino dei Cappuccini, uno degli itinerari di fede percorsi da migliaia di fedeli. A fare da guida e dare il benvenuto ai visitatori è stato fra Sergio Lorenzini, giovane settempedano riconfermato ministro provinciale del Cappuccini delle Marche.
La passeggiata è salita fino ad un luogo simbolo della città, l’antico castello con la torre degli Smeducci, per poi tornare nella straordinaria piazza Del Popolo che ha accolto i graditissimi ospiti aprendo anche le porte di “Entroterra. Viaggio nel cuore delle Marche tra artigianato, enogastronomia e turismo”.
La visita guidata per “Valli a conoscere” si è infine chiusa con la degustazione di prodotti tipici del territorio accompagnata da musica tradizionale.