ACQUAVIVA PICENA (AP) – Dopo l’apertura del festival avvenuta con il convegno “Verso la macroregione Adriatico Ionica… un Progetto, un territorio” sulle Biodiversità Territoriali Comunali (e la relativa consegna del premio “La Crolla d’Oro” al dr. Ezio Parro), la terza edizione di “Secondi a nessuno – Festival della cucina rurale”, entra nel vivo. Infatti, venerdì 26 e sabato 27 giugno, all’interno della maestosa Fortezza medievale di Acquaviva Picena, dalle ore 19 sarà possibile mangiare i secondi piatti della tradizione culinaria picena proposti da alcuni ristoratori di Acquaviva, Monteprandone e Monsampolo del Tronto: per la serata di venerdì sarà possibile scegliere tra Agnello in salmì (1941), Polenta con spezzatino di cinghiale (Locanda il Conte), Baccalà della vendemmia (Il Grillo), Coniglio ’Ncip ’Nciap (La Paesana), Pollo alla rusticana (Azzurro), Pallette di Acquaviva (Fiorella), Salumi vari (La Fattoria nel Ciafone), Melanzane come pare a me (Tenuta Sol Alto), Spezzatino di capretto dei Malaspina (Osteria Caligola), La trippa di Maria di Bù Bù (San Giacomo) e Filetto di maiale in crosta di sfoglia alla mentuccia (Dimora di Bacco).
La formula è semplicissima: al costo di 13 euro sarà possibile scegliere tre di questi secondi piatti; compresi nel prezzo vi saranno pane, acqua e dolce (le rinomate peschette di Acquaviva); con 2 euro in più si ha diritto ad un calice di vino a scelta tra Rosso Piceno Superiore doc, Offida Pecorino doc e Offida Passerina docg delle cantine Moncaro, Cherri, Capecci o Il Conte Villa Prandone.
La novità di quest’anno è che ogni commensale avrà la possibilità di votare il “miglior secondo” tra quelli assaggiati; al termine dei due giorni dedicati alla cucina picena, verrà proclamato il vincitore che parteciperà di diritto al festival “Prodotto topico” in programma in Abruzzo nel mese di luglio. Infine, i primi quattro “secondi” classificati verranno riproposti domenica 28 giugno in occasione del gemellaggio culinario con alcune realtà abruzzesi e molisane che proporranno le proprie tipicità: la ventricina di Liscia (CH), la porchetta di Lentella (CH), il tartufo di Frosolone e di Carovilli (IS) – quest’ultimo paese è gemellato con Campofilone ed Amandola – ed i formaggi di Agnone (Caciocavallo, Stracciata e Scamorza arrosto).
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