Senigallia, il 23 marzo concerto del pianista Arsenii Mun

41

Per Senigallia Concerti, al Teatro La Fenice, la prima regionale del giovane pianista russo-americano: 1° Premio al Concorso Busoni 2023 e premio speciale Arturo Benedetti Michelangeli

SENIGALLIA – Sabato 23 marzo alle ore 21, al Teatro La Fenice, per la rassegna Senigallia Concerti, si terrà la Prima Regionale del concerto del pianista Arsenii Mun.

“Senigallia Concerti” è la stagione concertistica promossa dal Comune di Senigallia e dall’Associazione Culturale Lemuse con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, e la direzione artistica affidata al maestro Federico Mondelci.

Ha fatto parlare di sé al mondo il giovane pianista russo-americano Arsenii Mun quando, in occasione del 64° Concorso Internazionale Busoni, ha ottenuto il primo Premio Assoluto per la prima volta all’unanimità in 28 anni. Oltre a questo ambito premio ad Arsenii Mun è stato conferito all’unanimità anche il Premio speciale “Arturo Benedetti Michelangeli” a quindici anni dall’ultima assegnazione.

La sua epica impresa è stata documentata in un CD allegato alla prestigiosa rivista musicale “Amadeus” di Gennaio 2024 che ha definito Arsenii Mun “L’Uragano del Busoni” https://amadeusmagazine.it/prodotto/n-389-gennaio-2024-in-edicola/

Oggi Arsenii Mun è il giovane pianista più ambito dalle grandi orchestre e festival internazionali ed è un vero privilegio averlo a Senigallia Concerti in questa esibizione che si configura come una Prima Regionale.

Il programma proposto a Senigallia, di rara bellezza e di trascendentale difficoltà, ripercorre in buona parte la sua esecuzione al Busoni: si parte dalla visione novecentesca di Bach offerta da Busoni (1909), si prosegue con la Sonata n.52 di Haydn (1798) nella quale il musicista, come scrisse Goethe, alterna “temperamento e sensibilità, spontaneità, dolcezza e forza”. Dal classicismo di Haydn si arriva al Romanticismo di Chopin, con Tre Mazurke (1832-34), dove lo spirito patriottico si racchiude in piccole personalissime gemme, affiancate ad una delle ultime geniali intuizioni dell’autore, la Barcarolle (1846) nella quale l’antico canto tradizionale si trasforma in un ipnotico sogno timbrico. Ipnoticamente narrativa è anche la Sonata Fantasia op. 19 di Scrjabin (1898) così come il sogno ipnotico contraddistingue Gaspard de la nuit (1909) che Ravel compone con l’intento di scrivere le pagine più difficili di quanto fosse mai stato scritto fino a quel momento. Questo incredibile itinerario musicale si conclude con la Rapsodia ungherese n. 2 (1851) di Liszt dove il mondo delle piccole orchestre tzigane viene riletto in un affascinante caleidoscopio tecnico-timbrico.

Infoline :071 7930842 (Teatro La Fenice), 335 1776042 (dal lunedì al venerdì ore 9.30-12.30), www.fenicesenigallia.it, info@fenicesenigallia.it, 071 2072439 –(Amat), www.marchefestival.net. I biglietti sono anche in vendita nel circuito VivaTicket.