SENIGALLIA (AN) – Dopo otto arene gremite durante la scorsa primavera e un lungo tour estivo che ha percorso tutto lo stivale, i Negrita sono tornati on the road all’inizio di questo anno. La rockband aretina, infatti, si sta esibendo dallo scorso 19 febbraio in diciotto date nei più rinomati club italiani, fino al 3 aprile. Prevista anche una tappa nelle Marche: sabato 12 marzo al Mamamia di Senigallia, ormai sold out. E’ la band stessa a raccontare la genesi di questa decisione:
“Si, è vero. Negli ultimi anni ci siamo tolti molte soddisfazioni. Abbiamo suonato in Palasport, Arene all’aperto, acustici nei Teatri, Musical, e pure in 5 o 6 tour all’estero. Non male per una band italiana che vive la sua maturità nel bel mezzo di due crisi mostruose: una discografica e l’altra economica globale. Noi siamo abituati a guardare avanti. E avanti andremo. Ma indietro? Indietro c’è il romanticismo. Se facciamo un’analisi al netto delle ambizioni, le centinaia di concerti degli inizi, fatti nei locali di tutta Italia, rimangono un tatuaggio indelebile. La pressione sonora e umana nei club è ineguagliabile. La condensa che scende giù dalle pareti, il sudore che libera voglia di vita mentre i tuoi pori assorbono altre energie pure, è come benzina super per una band. E il nostro sound ci ha sempre guadagnato. Se dovessero chiederci dov’è che un certo tipo di rock si esprime meglio, beh… la risposta sarebbe semplice”.
E la risposta è: nei club. Dove la rock band dichiara di voler proporre una scaletta a dir poco dirompente:
“Non saranno serate riposanti. Non saranno concerti come gli altri. Recupereremo pezzi dal cilindro senza fondo della nostra storia. Stiamo elaborando una scaletta fatta di muscoli e distorsioni. Senza tregua. Che fate? Passate?”.