La conoscenza della città avverrà attraverso l’indagine diretta per scoprire lo spirito dei luoghi e, taccuino di viaggio alla mano, fissare le immagini e le sensazioni. Si rinnova cosi la tradizione del Grand Tour, indispensabile per completare la formazione dell’architetto. Il viaggio ad Ancona parte dal mare, la prospettiva migliore per comprendere la città distesa intorno al suo arco portuale storico protetta dalla cintura di colline.
E prosegue nelle piazze e negli spazi pubblici della città. Il primo approccio sarà lasciato all’intuizione dello studente, poi si formeranno sei gruppi di lavoro a cui verranno assegnate quattro grandi aree di studio, scelte di concerto tra Ufficio tecnico del Comune di Ancona e comitato scientifico della scuola. Le aree scelte ben rappresentano la peculiarità di una città a più livelli, che sale dal mare verso le sue colline:
1 – Largo Dante Alighieri / Piazza Stracca con il Palazzo degli AnzianI;
2 – Area dei conventi, a partire da San Francesco alle Scale;
3 – Il Mandracchio, mare interno;
4 – Le case di via Marchetti.
L’indagine degli studenti sarà arricchita da incontri con i tecnici del Comune e dell’Autorità Portuale, dal confronto con casi di studio internazionali che saranno presentati dai docenti. Ogni sera, nei locali della Mole Vanvitelliana messi a disposizione dal Comune, i sei gruppi di lavoro si incontreranno per presentare l’avanzamento del lavoro e discutere i punti critici delle aree scelte, supportati anche da una ricca selezione di testi sulla città contemporanea.
La summer school offre alla città una sequenza di eventi pubblici, a partire dalla cerimonia inaugurale di lunedì 27 luglio alle 17 nell’aula A2 della facoltà di Economia. Alla presenza del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche prof. Sauro Longhi, e del Sindaco della città Valeria Mancinelli, si terranno le prime tre relazioni: l’Introduzione ai temi della scuola del coordinatore professor Antonello Alici e le lezioni del professor Klas Tham di Stoccolma sul tema “The Humane in Public Space” e del professor Nicholas Ray dell’Università di Cambridge sul tema “Nine Notes on Cambridge Architecture”.
Quello di Klas Tham è un ritorno ad Ancona dopo più di trent’anni, quando aveva affiancato Ralph Erskine nel progetto di recupero del colle Guasco che è rimasto sulla carta seguendo le sorti di molte proposte autorevoli per la città di Ancona dal secondo dopoguerra.
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