Finale altalenante, con l’azzurro avanti di un set e un break che sembrava in totale controllo dell’incontro. Poi la rimonta dell’avversario, bravo a portare al terzo e decisivo parziale la sfida. A quel punto Travaglia ha ricominciato a spingere, sino a esultare con le braccia al cielo.
“Ho vissuto emozioni grandissime – ha dichiarato ‘Steto’ al termine del match – Da marchigiano, vincere qui è come vincere a casa, inoltre in tribuna c’erano tanti amici e la mia famiglia. Mi sento come se avessi vinto uno Slam. È stata una finale dura: sono partito bene, ho preso il controllo del match, poi sono calato al servizio e lui ha sfruttato le occasioni conquistate. Sono arrivato al tie-break poco lucido e scarico e l’ho perso. Per fortuna mi sono fatto trovare pronto a inizio terzo, ho ottenuto il break e alla fine senza giocare il mio miglior tennis l’ho portata a casa. Ringrazio il pubblico che mi ha tirato su nei momenti di difficoltà, sono davvero contento”.
In conclusione le congratulazioni a Matteo Berrettini, vincitore del torneo ATP 250 di Budapest: “Complimenti a Matteo per il secondo titolo ATP: il movimento italiano è in salute, spero continueranno ad arrivare trofei per me e gli altri azzurri”.
Titolo di doppio a Denys Molchanov ed Igor Zelenay, che in finale hanno battuto Guillermo Duran e David Vega Hernandez con il punteggio di 6-3 6-2 in 57 minuti di gioco.
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