ANCONA – Si sono tenuti questa mattina ad Ancona i funerali di Gigliola Mancinelli (foto), speleologa e anestesista morta nel villaggio di Langtang, in Nepal, per una frana abbattutasi sul rifugio che lei occupava subito dopo la scossa di terremoto dello scorso 25 aprile.
Il rito laico si è svolto con grande commozione nel cortile del Lazzaretto, all’interno dell’area portuale, alla presenza di centinaia di persone, tra cui i famigliari della donna e i colleghi. Tra questi c’era anche Pino Mancinelli, l’amico di sempre con il quale Gigliola si allenava, che è uscito illeso dalla frana: “Una maestra di vita per gli uomini e donne del soccorso alpino e speleologico”, l’ha definita Mancinelli.
Pino Antonini, invece, ha descritto “Giglio” come “una stella luminosa che si è spenta, ma pensate a lei con un sorriso. Nel tempo che mi rimane, prima di incontrarci ancora, sorriderò sempre”.