Il protocollo dà attuazione al decreto sul terremoto, consentendo all’Anac di “avviare da subito – ha detto Cantone – i controlli sugli appalti di ricostruzione pubblica, che ci auguriamo possa partire da qui a qualche mese”.
Si tratta dello stesso modello utilizzato per Expo: avvalendosi della Guardia di finanza, l’Anac verificherà preventivamente la legittimità degli atti adottati. Altra novità è che nessuna ditta potrà lavorare se non iscritta all’anagrafe antimafia, se non inserita cioè in una “white list” nazionale. Si partirà a gennaio dagli appalti per le scuole.
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