TREIA – Per fortuna l’epilogo, grazie all’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Macerata, non è stato di quelli tragici ma le premesse non facevano ben sperare per una rapida soluzione, senza conseguenze fisiche, così come poi è accaduto.
I fatti si sono verificati la notte del 28 dicembre quando un equipaggio del 118 è intervenuto a Treia per soccorrere un 85enne della zona, le cui condizioni di salute psichica avevano destato preoccupazione tra i parenti. All’arrivo dell’ambulanza l’uomo non ha voluto saperne di essere visitato e anzi, minacciando che avrebbe sparato a chiunque si fosse avvicinato a casa, si è barricato all’interno dell’abitazione.
Immediato è stato l’intervento delle pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Macerata che, accertata l’effettiva detenzione di un fucile da parte dell’85enne, hanno messo in sicurezza la zona, tentando di instaurare un dialogo con l’uomo per convincerlo ad aprire la porta di casa. Ogni tentativo di persuasione è risultato vano tant’è che, nel frattempo, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Macerata per l’apertura di uno degli accessi a casa. E così, approfittando di un attimo di distrazione dell’anziano signore, i vigili del fuoco sono riusciti ad aprire una porta finestra dell’abitazione dalla quale è uscito l’85enne brandendo un grosso coltello da cucina che ha agitato più volte nel tentativo di colpire i carabinieri che si trovavano pronti ad intervenire fuori dalla porta.
L’uomo è stato immediatamente disarmato e immobilizzato e avuta la certezza che non fosse più nelle condizioni di far male a sé stesso e agli altri, è stato affidato alle cure del personale sanitario dell’ambulanza, che hanno provveduto al suo trasporto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata.
Nel frattempo i militari operanti sono riusciti a recuperare anche il fucile di cui era in possesso l’85enne, che non è risultato carico, procedendo al sequestro dell’arma e del coltello con il quale poco prima aveva minacciato i Carabinieri.
Al di là delle valutazioni di natura prettamente medica, l’anziano signore è stato comunque deferito alla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale nonché di minaccia aggravata.