A Treia domani il convegno “Fummo felici e sfacciati come la rosa”

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Al Teatro Comunale la  città di Treia omaggia Dolores Prato, nel giorno della sua nascita, con  un approfondimento dedicato al suo testo Scottature

TREIA – C’è una voce nella letteratura italiana del Novecento che continua a risuonare con forza, capace di trasformare il ricordo in arte e la memoria in parola. È quella di Dolores Prato, scrittrice raffinata e solitaria, che ha saputo restituire con straordinaria sensibilità l’essenza dei luoghi e del tempo vissuto.
Nel giorno esatto della sua nascita, il 10 aprile, il Centro Studi Dolores Prato, diretto da Elena Frontaloni, alle 16 al teatro Comunale renderà omaggio alla scrittrice con il convegno “Fummo felici e sfacciati come la rosa”, un approfondimento dedicato al suo testo Scottature. Treia, città che fu teatro della sua infanzia e scenario del celebre Giù la piazza non c’è nessuno, diventa così nuovamente il luogo della memoria e della riscoperta della sua opera. Un’occasione per restituire alla comunità il valore della sua produzione letteraria.
L’evento, promosso dal Centro Studi e dal Comune di Treia, si pone nell’ambito delle celebrazioni pratiane, affiancando il Festival “Giù la Piazza” e il Premio letterario. Grazie alla partecipazione di raffinati studiosi della scrittrice, fra cui Andrea Cortellessa, Massimo Raffaeli e Cesar Palma, sarà un momento di riflessione e condivisione, con letture e approfondimenti sulla sua scrittura unica e sulla sua capacità di trasformare l’ordinario in racconto universale.

Attraverso le sue parole, il pubblico potrà immergersi nella potenza evocativa della memoria e nella bellezza di una lingua che continua a incantare lettori di ogni generazione grazie alla sensibilità e allo stile inconfondibile, mediante il quale Dolores Prato ha saputo lasciare un segno indelebile nella letteratura italiana.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare 0733/218706 0733/218711