La Compagnia Italiana di Operette porta in scena la famosa operetta con la regia di Emanuele Gamba e l’attore Claudio Pinto
TREIA – La storica Compagnia Italiana di Operette torna a far sorridere il pubblico al Teatro Comunale di Treia venerdì 13 dicembre alle ore 21,15 aprendo ufficialmente la sua nuova tournée con “Il Paese dei Campanelli”, la tanto amata operetta scritta da Carlo Lombardo e da lui musicata con Virgilio Ranzato. La pièce, leggera e coinvolgente, si caratterizza per una spontanea comicità e una pacata ironia tra incantesimi, equivoci e amori galeotti. Lo spettacolo si avvale della regia di Emanuele Gamba, artista con un’esperienza trentennale nelle produzioni liriche e di prosa, mentre le coreografie sono di Monica Emmi, i costumi sono a cura di Eugenio Girardi, la direzione musicale di Maurizio Bogliolo e la direzione artistica di Maria Teresa Nania la quale ha dichiarato:
“Il Teatro di Treia è la nostra residenza artistica anche quest’anno, siamo infatti qui le prime due settimane di dicembre per allestire gli spettacoli che porteremo in scena nei più importanti teatri italiani con la nuova tournée. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e invitiamo a seguire l’operetta non solo il pubblico ormai affezionato, ma anche i giovanissimi che potrebbero scoprire in questo genere teatrale intramontabile il piacere di uno spettacolo sicuramente leggero ed emozionante”.
Il Paese dei Campanelli è ambientato su un’immaginaria isola olandese che porta questo nome per i numerosi piccoli sonagli sui tetti di tutte le case che, secondo una leggenda, suonano magicamente se uno dei coniugi che abita in una di esse compie adulterio, in modo che tutti gli abitanti vengano a conoscenza del peccato. Nel paese tutto resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio divampato a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e accade l’inevitabile. La Gaffe, il cui ruolo è interpretato da Claudio Pinto, s’innamora di Bon Bon, ovvero Giulia Mattarucco, la più bella e spumeggiante del paese, ma per un imperdonabile errore fa suonare il campanello sbagliato. Nella vicenda si innescano diversi malintesi che coinvolgono personaggi come Pomerania, interpretata da Daniela d’Aragona, Hans il comandante interpretato da Massimiliano Costantino, Nela ovvero Irene Geninatti Chiolero, Tarquinio impersonato da Riccardo Ciabò, Attanasio da Riccardo Sarti, Basilio da Danilo Ramon Giannini, Ethel e Tom interpretati rispettivamente da Giada Lucarini e Vincenzo Tremante. La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli restano muti, non suoneranno mai più. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto. Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli, ma prima del calar del sipario la pace torna a trionfare.
Le performance di danza sono del corpo di ballo Ensemble Nania Spettacolo con la partecipazione di Giada Lucarini, Martina Alessandro, Martina Coiro, Erika Pentima, Irene Catroppa e Raffaella Siani.
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