ASCOLI PICENO – Con la conclusione del 2016 è terminato il progetto “Un pomeriggio di gioco libero” che si è svolto nel territorio provinciale, in particolare nei comuni di Acquaviva Picena, Arquata del Tronto e Spinetoli.
L’iniziativa è stata promossa dall’U.S. Acli provinciale in collaborazione con la Regione Marche, la Pro Loco di Arquata del Tronto e l’amministrazione comunale di Acquaviva Picena.
“L’intervento – dicono i dirigenti dell’U.S. Acli provinciale – ha avuto come oggetto lo svolgimento di attività di animazione rivolta a ragazzi e bambini che hanno un’età compresa tra i 3 e i 14 anni. Il progetto si è basato sulla convinzione che l’importanza del gioco va ben oltre l’aspetto ricreativo. Esso infatti permette al bambino di appropriarsi degli strumenti comunicativi, espressivi e motori su cui gradualmente si costruiscono le abilità cognitive e relazionali dell’individuo adulto. Il gioco, con le sue regole universali, permette inoltre il superamento di ogni tipo di barriera linguistica e culturale, consentendo così la partecipazione e l’integrazione di giovani immigrati. Oltre al fine ludico, tale progetto rappresenta anche un’importante opportunità di valorizzazione degli spazi pubblici in cui tali attività verranno svolte”.
Ma l’iniziativa dell’U.S. Acli si è anche incrociata, nel corso del 2016, con un evento che ha davvero rivoluzionato il nostro territorio. Pochi giorni prima del terremoto dello scorso agosto, infatti, le tappe di “Un pomeriggio di gioco libero” si sono svolte nel territorio del Comune di Arquata del Tronto, in particolare a Pescara del Tronto 10 giorni prima del terremoto del 24 agosto ma poi anche a Piedilama (20 agosto), Trisungo (5 agosto) e Spelonga (18 agosto).
“Il gioco – concludono i dirigenti dell’U.S. Acli provinciale – grazie alle sue regole universali, permette di superare quelle barriere di tipo culturale e linguistico che spesso impediscono la partecipazione e l’integrazione di ragazzi immigrati e quindi l’iniziativa è importante anche da questo punto di vista. Oltre al fine ludico il progetto rappresenta una importante opportunità di valorizzazione degli spazi pubblici in cui le attività vengono svolte. Vale la pena di ricordare che anche la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia stabilisce che i minori hanno diritto al gioco e di potersi dedicare alle attività ricreative”.
Visto il successo ottenuto in passato e vista l’importanza di ricreare, nel territorio coinvolto dal terremoto del 2016, momenti di animazione e socializzazione il consiglio provinciale dell’U.S. Acli provinciale ha deliberato di riproporre “Un pomeriggio di gioco libero” anche per l’anno 2017 con iniziative da realizzare non solo ad Arquata del Tronto ma anche in luoghi limitrofi che hanno bisogno di “ripartire” e un modo per farlo è proprio quello di far giocare i bambini.
Chiunque volesse contribuire alla realizzazione del progetto può effettuare una erogazione liberale a favore di U.S. Acli – Comitato provinciale di Ascoli Piceno sul seguente Iban: IT16A0335901600100000133059 (Banca Prossima) specificando nella causale “Iniziative pro terremoto”.