Il bilancio Unimc a un mese dallo stop alla didattica in presenza.Il rettore :“Il tempo è un agguato, come si è visto, ma anche una speranza, che stiamo riempendo di contenuti, di solidarietà e di empatia”
MACERATA – Recuperare il senso della comunità e la presenza forte dell’Università di Macerata nella città sono gli obiettivi del rettore Francesco Adornato. Per dare un contributo concreto al territorio, l’Ateneo ha organizzato una raccolta fondi interna per acquistare attrezzature sanitarie, mentre un gruppo di studiosi cinesi legati a Unimc e all’Istituto Confucio hanno donato 5000 mascherine sanitarie alla popolazione maceratese.
In seguito al Dpcm del 4 marzo che ha prolungato la sospensione delle attività universitarie già indetta dalla Regione Marche, nel giro di poche settimane l’Ateneo, che da secoli fa del rapporto diretto tra docenti e studenti il senso vivo di una comunità formativa e culturale, si è riconvertito totalmente on line. “La tecnologia è complementare all’attività in presenza che per noi resta fondamentale”, commenta Adornato.
Per gli auguri pasquali, il rettore cita un verso di Emily Dickinson: “Così dobbiamo incontrarci divisi”, che interpreta il tempo presente. “Un tempo inatteso e ostile. Il tempo è un agguato, come si è visto, ma anche una speranza, che stiamo riempendo di contenuti, di solidarietà e di empatia. La vita e la voglia di futuro oltrepasseranno questa contingenza opaca e sfrangiata e ci ritroveremo presto con l’entusiasmo di sempre”.
Come riferito dal prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi durante l’ultimo tavolo tecnico, Unimc ha attivato on line il 90% degli insegnamenti. Visto che il restante 10% riguarda attività facoltative o a scelta, si può parlare della totalità dell’offerta formativa del secondo semestre.
Ad oggi si sono laureati in via telematica oltre 280 studenti e altre centinaia sono attesi per le settimane dopo Pasqua. Sono stati effettuati a distanza 906 esami, senza che fossero segnalati problemi. I 550 tirocini obbligatori per il corso di laurea in scienze della formazione primaria sono stati riconvertiti in attività a distanza. Per supportare ulteriormente la gestione delle attività didattiche on line saranno contrattualizzati due nuovi tutor.
Come ha spiegato, invece, il direttore generale Mauro Giustozzi, per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo, che comprende circa 300 impiegati, l’Ateneo è stato tra i primi ad attivare modalità di lavoro agile, dal 2 marzo per alcune categorie e dall’11 in modo esteso, diventando strumento ordinario di lavoro. La presenza fisica è limitata a una media di circa 50 persone nelle diverse sedi nelle uniche due mattine di apertura settimanali.
Le biblioteche di Ateneo, infine, pur essendo chiuse al pubblico, continuano a garantire l’assistenza bibliografica nonché il supporto tecnico a docenti e ricercatori per le pubblicazioni scientifiche e studiano soluzioni personalizzate per quegli studenti che non riescono a reperire i libri di testo, a volte non acquistabili neanche on line.