Urbino, il 29 maggio va in scena lo spettacolo “Inganni”

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Il primo studio scenico dello spettacolo Inganni del Teatro Aenigma apre la XXVII edizione del Progetto “Ombre, tracce, evanescenze”

URBINO – Lunedì 29 maggio alle 21.15, presso la Sala del Maniscalco a Urbino (Rampa di Giorgio Martini sottostante il Teatro Raffaello Sanzio) grazie alla collaborazione della Città di Urbino, sarà presentato lo spettacolo Inganni, primo studio scenico, esito del laboratorio teatrale “La Commedia dell’Arte tra tradizione e contemporaneità” a cura del Teatro Aenigma – Università Carlo Bo.
Un gruppo di studenti (ai quali si sono affiancati alcuni cittadini) da febbraio hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza di teatro universitario dal grande valore pedagogico e artistico, grazie alla direzione del maestro Francesco Gigliotti. Regista e studioso di teatro, da anni conduce una ricerca, denominata “teatro d’arte plastica e dinamica”, che ha riscoperto la Commedia dell’arte nella sua forma originaria, soprattutto attraverso lo studio degli antichi canovacci giunti fino a noi in numerose raccolte. Lo spettacolo è ispirato ad uno scenario tratto dalla raccolta di Casamarciano, un’antologia di intrighi, e trame della fine del ‘600.
Il percorso compiuto, che verrà in autunno ripreso in una forma più estesa, ha condotto alla presentazione della performance nella città universitaria e vede in scena sei attori e un suonatore di organetto.
Con la collaborazione di Romina Mascioli, lo spettacolo, nell’ambito dell’ultratrentennale percorso internazionale di teatro sociale e universitario, tracciato a Urbino dal Teatro Aenigma diretto da Vito Minoia, apre il Progetto “Ombre Tracce Evanescenze (XXVII edizione)” che si proietta verso l’organizzazione in autunno del ventiquattresimo Convegno annuale della storica Rivista Europea “Catarsi, Teatri delle diversità” fondata presso l’Ateneo Feltresco nel 1996 grazie alla preziosa partecipazione di Emilio Pozzi e Claudio Meldolesi, in memoria dei quali Aenigma propone questo lavoro.
In scena corpi che si muovono in uno spazio fisico con un peculiare rapporto col pubblico, nel solco di una tradizione artistica, come quella della Commedia dell’Arte, espressione fondamentale nel rappresentare emozioni, sentimenti, fortune e miserie degli esseri umani nella realtà del loro vivere quotidiano e patrimonio di conoscenza dei maestri che ne tramandano, alle nuove generazioni di attori, i segreti e le invenzioni. La ricerca, avviata con questo spettacolo di Aenigma, parte dalla possibilità di reinventare le storie e gli intrecci della commedia tradizionale, alla luce della nuova e complessa società odierna, in particolare attraverso l’esplorazione della farsa e della fiaba popolare, quali elementi fondamentali e insostituibili anche nella reinvenzione dei nuovi caratteri e tipi fisici del contemporaneo.

Teatro Aenigma – Via Peschiera,30 Cartoceto (PU) – www.teatroaenigma.it, e.mail: info@teatroaenigma.it