L’iniziativa rientra nell’ambito dell’evento “Il Natale che non ti aspetti”…Digital Edition. 94 i punti espositivi lungo un itinerario tra arte, storia e bellezza
URBINO (PU) – Alti fino a due metri, larghi anche fino a 10, di carta, di legno, di stoffa, di pietra e murari: fino al 6 gennaio 2021 a Urbino, culla del Rinascimento, patrimonio dell’Umanità Unesco e città natale di Raffaello Sanzio, si ammirano Le Vie dei Presepi. L’iniziativa rientra nella rete “Il Natale che non ti aspetti”: imperdibile evento diffuso nei borghi della provincia di Pesaro e Urbino che per quest’edizione, causa Covid, diventa completamente digitale. “Il Natale che non ti aspetti” è coordinato dalle Proloco di Pesaro e Urbino, promosso in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino e in collaborazione con la Confcommercio Pesaro e Urbino/ Marche Nord.
«Ringrazio tutti i volontari delle proloco di Pesaro e Urbino – ha sottolineato il Presidente dell’Unione Proloco di Pesaro e Urbino Damiano Bartocetti- che si impegnano con costanza sacrificando il proprio tempo libero. Siamo riusciti a garantire la magia del Natale con un evento esclusivamente online valorizzando le splendide natività di Urbino. Una versione completamente digitalizzata che gli amanti del Natale possono seguire e interagire attraverso la pagina Facebook de “Il Natale che non ti aspetti”».
“Le Vie dei Presepi”, tra gli eventi più attrattivi d’Italia, ospita il più antico presepe al mondo: di Federico Brandani. Si trova ad Urbino custodito all’interno dell’affascinante Oratorio di San Giuseppe. Il presepe risale al 1550 e si tratta di un’adorazione dei pastori: Gesù già adagiato sulla mangiatoia è riscaldato dal bue e dall’asinello, la Madonna e San Giuseppe sono in contemplazione del Bambin Gesù. Per garantire la salute e la sicurezza, in base alla normativa anti-covid, quest’anno non si potrà accedere all’interno per ammirarlo.
«In un anno difficile dal punto di vista organizzativo – dichiara Nicola Betti, presidente della Proloco di Urbino – siamo comunque riusciti a ripetere la manifestazione e farla più ampia. Ci tenevamo sia per la nostra associazione, ma anche come sostegno ai commercianti di Urbino perché con questo allestimento portiamo maggior spirato natalizio all’interno del centro della città. Anche con molte limitazioni possiamo organizzare importanti manifestazioni nel rispetto della salute e della sicurezza».
«Da venti anni -dice il sindaco Maurizio Gambini- “Le Vie dei Presepi” sono uno degli elementi caratterizzanti del Natale a Urbino. Quest’anno le misure di prevenzione legate alla pandemia da Covid-19 non hanno consentito di svolgere la manifestazione in modo tradizionale, ma la Pro Loco di Urbino ha fatto bene a pensare a questa impostazione che rispetta la normativa e nel contempo valorizza quasi 100 punti espositivi distribuiti nel centro storico. L’Amministrazione comunale supporta con convinzione l’iniziativa. Seguendo l’itinerario predisposto per questo 2020, gli urbinati e coloro che arriveranno per visitare la città potranno ammirare in totale sicurezza le tante Natività allestite in modo eccellente, ed entrare ancora di più nello spirito del Natale. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile la manifestazione, evitando di rinunciarvi proprio in occasione del ventennale».
LE VIE DEI PRESEPI – URBINO
Sono più di 100 le opere, tra piccole e mastodontiche, esposte durante la 20^ edizione dell’iniziativa promossa dalla pro loco di Urbino.
La rassegna vede protagonisti, in più di 94 punti espositivi, le tante natività realizzate da diversi artisti con i materiali più fantasiosi. Da ammirare percorrendo vie, vicoli e piazzette del centro storico e da scoprire celate nelle facciate delle chiese, dietro vetrine e nei cortili di palazzi storici. In questo viaggio, percorribile ed illustrato attraverso una mappa scaricabile con QR code, sarà possibile scoprire i presepi minori e di maggior pregio.
Da non perdere il presepe del Montanari in via Valerio, completamente meccanizzato di 10 metri di lunghezza, ammirabile dall’esterno come tutti i presepi allestiti per l’occasione.
Tra i tanti spiccano: quello nella Chiesa delle Cinque Piaghe, nella via che porta alla casa di un altro grande artista urbinate: Federico Barocci. Qui si ammira un presepe che copre tutta la chiesa con statue alte un metro. Così come quello in Corso Garibaldi, mastodontico composto da statue alte fino ad un paio di metri.
Ancora, sopra il torrione della Chiesa di San Bartolo si trova il presepe murario allestito dagli scout di Urbino.
Da via Mazzini, dove si contano circa venti punti espositivi, si arriva in piazza della Repubblica. All’interno del Collegio Raffaello si può vedere una riproduzione dell’adorazione dei Magi del Perugino a cura dell’Associazione Ars che interpreta la visita degli astrologi orientali alla capanna della Natività.
Ogni quartiere della città ha il suo presepe e quello che si crea è un grande itinerario diffuso. Da vedere anche il presepe della ludoteca in via Pozzo nuovo e il presepe delle contrade in via Veneto. Sono tanti gli artisti di Urbino che quest’anno si sono cimentati nell’arte presepiale. Tra i nuovi autori si segnalano: Alessio Spalluto e Martha Belbusti mentre collaborano da tempo gli autori Massimo Guidi, Sandro Arduini e Massimo Volponi.
I visitatori, tramite la mappa, saranno invitati a percorrere un suggestivo itinerario tra cortili e ambienti voltati in cotto, scale e corridoi in cui, in mezzo a statue giganti di pastori e popolani, sono in mostra tutti i presepi e si potrà percorrere la città in lungo e in largo, alla ricerca delle natività nascoste in vetrine di negozi, finestre private, palazzi, chiese e vicoli.