OSIMO (AN) – Una coppia per metà abruzzese e per l’altra metà marchigiana. Domenico Di Michelangelo detto “Dino”, 40 anni, e Marina Serraiocco, 36 anni, vivevano da alcuni anni a Osimo, in provincia di Ancona, ma erano nati lui a Chieti, lei a Popoli. Anche loro figurano tra le vittime della slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano. Domenico lavorava come poliziotto, Marina gestiva un negozio di bomboniere.
Il loro bambino, Samuel, 7 anni, si è salvato ed è stato estratto vivo dalle macerie: di conseguenza, purtroppo, adesso è rimasto orfano. Con i suoi genitori, dopo aver trascorso qualche giorno a Chieti, Samuel si era fermato a Rigopiano prima di tornare a Osimo. E nell’inferno della valanga questa famiglia è stata spezzata.
Come già avvenuto nel caso di Stefano Feniello, la coppia era stata data inizialmente tra i superstiti, ma poi la notizia è stata smentita. Nel capoluogo teatino si era tenuta anche una fiaccolata per alimentare la speranza che Domenico e Marina venissero ritrovati vivi. “Riposate in pace, angeli miei – ha scritto su Facebook il fratello di Dino, Alessandro Di Michelangelo, agente della Digos a Chieti – La mia vita da oggi in poi avrà un solo scopo: rendervi giustizia”.