Entrati nel locale constatavano la presenza del titolare, del padre e di un cliente, il quale, contravvenendo alle vigenti disposizioni per contrastare l’epidemia in atto, usciva di casa per recarsi presso l’esercizio a prelevare un primo piatto da asporto, documentato con relativo scontrino fiscale.
L’attività in questione è costituita da tabaccheria, bar e tavola calda, anche da asporto, e quindi autorizzata in questo momento al solo confezionamento dei pasti con consegna a domicilio.
Per quanto sopra sono state immediatamente contestate le violazioni di cui all’articolo 4 del recente Decreto Legislativo 19/2020 sia al titolare dell’esercizio che al cliente e, date le circostanze, veniva immediatamente disposta la chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni fino a tutto il 30 marzo p.v., in attesa delle ulteriori sanzioni che verranno comminate dalla Prefettura di Macerata.
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