“Zaccheo scendi presto” di Monica Baldini

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«Zaccheo, scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua». Questa parola di Gesù rivolta a Zaccheo cambia il corso della sua esistenza. Lui ricco, capo dei pubblicani si era sollevato su un albero di sicomoro per vedere Gesù di Nazareth seguito dalla folla, passare per la città di Gerico.

Quanti siamo in realtà Zaccheo, presi da doveri e impegni, soldi e cose materiali, quanti aspettiamo un segno da Gesù, quanto desideriamo che Gesù venga a cena a casa nostra e ci doni la Sua pace, la Sua salvezza.

E Gesù desidera fermarsi, sanarci, cenare con noi, stare con noi, spezzare il Pane con noi, Gesù è nostro fratello, amico, figlio di Dio venuto per i malati non per i sani. Non è un Dio ostile.

Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo;
il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Vieni Gesù a cena da noi, vieni, ti aspettiamo ora per vegliare con te, perché Tu ci possa insegnare Maestro, ci possa guidare e raddrizzare le nostre vie per restare con i piedi per terra, accanto alle persone della nostra quotidianità, operare carità e in loro cercare il volto di Dio e operare per il Suo Regno eterno. Insegnaci a camminare con Te Gesù per il mondo per non rendere arida la nostra esistenza che è ricca quando si riempie di Te e della Tua Parola viva e vera.

 

Monica