Quanti siamo in realtà Zaccheo, presi da doveri e impegni, soldi e cose materiali, quanti aspettiamo un segno da Gesù, quanto desideriamo che Gesù venga a cena a casa nostra e ci doni la Sua pace, la Sua salvezza.
E Gesù desidera fermarsi, sanarci, cenare con noi, stare con noi, spezzare il Pane con noi, Gesù è nostro fratello, amico, figlio di Dio venuto per i malati non per i sani. Non è un Dio ostile.
Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo;
il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Vieni Gesù a cena da noi, vieni, ti aspettiamo ora per vegliare con te, perché Tu ci possa insegnare Maestro, ci possa guidare e raddrizzare le nostre vie per restare con i piedi per terra, accanto alle persone della nostra quotidianità, operare carità e in loro cercare il volto di Dio e operare per il Suo Regno eterno. Insegnaci a camminare con Te Gesù per il mondo per non rendere arida la nostra esistenza che è ricca quando si riempie di Te e della Tua Parola viva e vera.
Monica
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